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Jeep Compass: riparte la produzione a Melfi, ancora incognite per il futuro

Dopo una settimana di stop riparte la produzione della Compass

Jeep Compass stabilmento Melfi

Lo stabilimento di Melfi è uno dei punti di riferimento della produzione di Stellantis in Italia. Nelle ultime settimane, a causa di problemi con i fornitori e non per una riduzione degli ordini, lo stabilimento ha registrato alcuni stop produttivi con ricorso alla cassa integrazione per parte degli addetti. La situazione, dopo diversi giorni di incertezza, sembra ritornare verso la normalità.

Dopo una settimana di fermo produttivo, infatti, la linea della Jeep Compass torna in attività. I problemi con la scarsità di componenti sembrano essere stati risolti, almeno per il momento, e le attività produttive per il SUV del marchio americano, prossimo al debutto con il MY 2021, possono riprendere a ritmo sostenuto per soddisfare le richieste del mercato.

La conferma arriva in queste ore dal segretario regionale della Uilm, Marco Lomio. Il rappresentate dei lavoratori ha dichiarato: “Dopo una settimana di fermo della linea della Compass riprende a pieno regime il lavoro nello stabilimento. Manca ancora il terzo turno di Compass, che sarebbe dovuto partire il 15 febbraio, ma c’è stato un piccolo slittamento.”

Grazie alla ripresa delle attività, sottolinea Lomio, da questa settimana “si riduce la cassa integrazione e molti operai torneranno sul posto di lavoro. Speriamo che questa ripresa sia duratura e che presto si risolvano i tanti problemi che ci sono con le forniture dalla Cina verso Magneti Marelli e ci spossa dar corso al piano industriale che nei mesi scorsi era stato stabilito“.

Rimandato ancora l’aumento della produzione a Melfi

La partenza del terzo turno sulla linea della Compass (e per la Renegade ibrida) è, per il momento, rimandata. Nonostante le tante richieste in arrivo dal mercato, in particolare per la versione ibrida, e l’imminente debutto in concessionaria del MY 2021, atteso in primavera, la Compass continuerà ad essere prodotta su due turni di lavoro.

Il problema è sempre legato all’assenza del quantitativo sufficiente di componenti per poter gestire l’incremento della produzione e il passaggio allo schema con tre turni di lavoro. In particolare, a destare preoccupazione sono le forniture di componenti elettronici in arrivo dalla Cina. In questi ultimi mesi, diverse aziende del settore automotive hanno dovuto rallentare la produzione a causa della scarsità di componenti.

Jeep Compass stabilmento Melfi

Per il momento, non c’è una conferma in merito alla data di partenza del terzo turno di lavoro ed all’aumento della produzione nello stabilimento di Melfi. L’incremento annunciato lo scorso dicembre garantirà la possibilità per lo stabilimento di raggiungere la piena occupazione stabilmente e potrebbe aprire le porte anche ad un potenziamento della forza lavoro nello stabilimento.

Le ricadute sul tessuto economico locale saranno notevoli. Per quanto riguarda la Jeep Compass e la Renegade ibrida, l’aumento produttivo consentirà di velocizzare le consegne andando così a soddisfare le richieste del mercato europeo in tempi più rapidi.

Ulteriori novità in arrivo in primavera

Con l’aumento della produzione e il debutto della Compass MY 2021 in programma nelle prossime settimane, Melfi si prepara a vivere una primavera da protagonista. Lo stabilimento di Stellantis, infatti, attende ancora le ultime novità previste dal Piano Italia di FCA dello scorso anno. A partire dalla fine del primo semestre, infatti, partirà la produzione delle varianti mild hybrid dei modelli prodotti a Melfi.

La Compass così come la Renegade e la Fiat 500X potranno contare sulle nuove motorizzazioni mild hybrid che verranno prodotte nello stabilimento di Termoli. Le novità contribuiranno ad incrementare le potenzialità dei tre modelli e, quindi, dovrebbero garantire un ulteriore crescita degli ordini, a tutto vantaggio dei livelli produttivi dello stabilimento e dei livelli occupazionali.

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