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Frederic Vasseur: “l’Alfa Romeo Racing è stata salvata dal taglio dei costi”

Il team principal dell’Alfa Romeo Racing ha ammesso che il taglio dei costi applicato in Formula 1 è stato una manna dal cielo per il team

Frederic Vasseur
Frederic Vasseur

Sulla scia della pandemia da COVID-19, che ha anche avuto un impatto importante sulle finanze della Formula 1, tutti i team del Circus hanno deciso di ritardare i nuovi regolamenti di un anno. Se inizialmente il maggiore cambiamento previsto per la Formula 1 doveva essere posto in essere proprio nel 2021, la scelta è ricaduta sul 2022; di conseguenza la stagione 2021 vedrà il riutilizzo delle medesime monoposto viste lo scorso anno con alcune lievi modifiche permesse e con power unit comunque nuove sebbene sia stato limitato il lavoro di sviluppo con un sistema di token.

Per Vasseur è una manna dal cielo

A fornire pareri positivi sul cambio di passo posto dalla Formula 1 con queste nuove misure regolamentari è stato Frederic Vasseur, team principal dell’Alfa Romeo Racing, che parlando con Autosport.com ha espresso pareri positivi. Per Vasseur tali misure hanno rappresentato un passaggio fondamentale per mantenere a galla il team italo elvetico e ha ammesso di essere felice dell’accordo raggiunto fra i team del Circus.

“Non è mai facile fare una mossa perché hai sempre un po’ di paura di poter dare un vantaggio a qualcun altro o ad un’altra squadra”, ha spiegato Vasseur. “Eravamo in una situazione così difficile che abbiamo dovuto accettare una riduzione dei costi e il blocco dello sviluppo. Tuttavia potremmo anche immaginare in questa fase che alcune squadre sarebbero state contrarie. Quando hai la sensazione di non poter debuttare a Barcellona per i test, non hai voglia di congelare la macchina per i prossimi 18 mesi. Per fortuna è successo, perché non sono sicuro che saremmo stati in grado di sopravvivere diversamente”.

Vasseur, con l’Alfa Romeo Racing che ha dovuto fare i conti con una stagione parecchio difficile terminando ancora in ottava piazza nel campionato costruttori, pensa che il 2020 abbia rappresentato una “rivoluzione” per la Formula 1 a livello politico, con la pandemia che ha costretto i team a lavorare insieme più da vicino.

Vasseur e Giovinazzi
Antonio Giovinazzi con Frederic Vasseur

“Penso che prima sarebbe stato difficile,” ha aggiunto Vasseur. “Sicuramente è anche nei momenti difficili che si vede la solidarietà del gruppo. In un paio di settimane siamo stati in grado di fare molto di più di quello che abbiamo fatto negli ultimi 10 anni con la riduzione del limite di costi, il cambio di regolamento, il fatto che la FOM è stata in grado di costruire un incredibile calendario di 17 gare in un paio di settimane e l’agilità di tutte le squadre per passare da un evento all’altro. Sono successe così tante cose in un periodo così breve che penso sia stata come una rivoluzione nella mentalità della Formula 1. Ora dobbiamo mantenere questa mentalità perché penso che per il futuro dovremo probabilmente affrontare nuovi problemi simili e questo significa che quando lavoriamo insieme siamo in grado di migliorare la situazione abbastanza velocemente”.

Il futuro del team di Hinwil è stato rafforzato dall’annuncio che il suo legame con l’Alfa Romeo sarebbe stato esteso almeno fino al 2021, con il marchio italiano e Sauber che stringevano un rapporto che coinvolge anche lo sviluppo delle vetture stradali del Biscione. Vasseur ha spiegato che la partnership con Alfa Romeo va ben oltre il pacchetto di sponsorizzazioni.

“Per noi è fondamentale”, ha aggiunto. “Non voglio parlare dell’aspetto finanziario ma di sicuro fa parte di questo, ma è piuttosto la motivazione che puoi aggiungere al team, che ti puoi permettere per lo sviluppo dell’azienda. Il fatto che l’Alfa Romeo, il primo costruttore campione del mondo di Formula 1, stia prolungando l’accordo con noi e voglia sviluppare la partnership è una bella ricompensa, ma non è solo una ricompensa, è un passo successivo. Stiamo collaborando molto sul lato automobilistico ora e penso che sia una buona partnership per l’azienda”.

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