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Ecco un’idea stilistica su base Wrangler che guarda al passato: Jeep Vangler

L’ipotesi stilistica introduce concetti già visti in passato e a disposizione sulla Jeep Forward Control degli Anni Cinquanta

Jeep Vangler

Molte volte il mondo dell’auto scava nel passato e guarda alle proprie origini, a modelli iconici e a vetture che hanno fatto la storia. Lo hanno fatto praticamente moltissimi marchi, ne è un esempio Fiat con la 500 che si sta dimostrando un successo anche nella sua nuova variante elettrica.

Jeep Vangler

A farlo però in casa Jeep è stato un designer esterno, di conseguenza nulla di ufficiale e di effettivamente realizzabile in futuro. Un mero esercizio di stile quello di Samir Sadikhov che ha pensato di dare nuova linfa alla mitica Wrangler dando vita ad un (im)probabile van dalle fattezze simili a quelle della mitica vettura del marchio americano oggi sotto l’egida di FCA. Alla base dell’idea c’è quella di introdurre un design perfettamente votato all’abitabilità in accordo con lo spirito da offroad comune ad un fuoristrada come la Wrangler.

Gli Anni Cinquanta come ispirazione

Si può dire che l’ipotesi stilistica della Jeep Vangler prende spunto da un veicolo dello stesso marchio del 1956 ma prodotto fino al 1965. Difatti la posizione avanzata della cabina posta al di sopra del cofano motore fornisce dettagli caratteristici della Jeep Forward Control di quegli anni. La Forward Control prevedeva l’introduzione della cabina disposta in questo modo, così come mai si era vista per un veicolo commerciale leggero visto che fino a quel momento la soluzione era esclusivamente riservata ai mezzi pesanti. La nuova architettura permetteva un raggio di sterzata sensibilmente ridotto in accordo con maggiore spazio dedicato al carico.

Jeep Forward Control
La Jeep Forward Control del 1956

Potrebbe quindi aprirsi la strada per un erede del mitico Forward Control, modello che peraltro Jeep aveva riproposto in una variante moderna sotto forma di concept nel 2012 denominata Mighty FC. Il Vangler di Sadikhov prende la sua denominazione dalla crasi di Van e Wangler, una denominazione interessante e utile ad identificare l’anima stessa del veicolo. Se sul concept Mighty FC il motore rimaneva nella posizione originaria, in questa variante stilistica difficilmente vedremo una configurazione simile anche perché lo spazio in altezza appare limitato. Non si sa se il concept ipotizzato da Sadikhov potrà avere un futuro reale, ma una variante elettrica potrebbe rappresentare l’ipotesi probabilmente realizzabile con maggiore semplicità.

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