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Citroën Activa: il concept che veniva dal futuro

La concept car disponeva di quattro ruote sterzanti e dello speciale sistema Hydractive

Citroën Activa concept

In occasione del Salone di Parigi del 1988, Citroën ha mostrato una concept car davvero innovativa con il nome di Citroën Activa. Questo veicolo è stato progettato dalla casa automobilistica francese per mostrare le caratteristiche destinate alle auto di produzione del futuro. Inoltre, il nome Activa è stato utilizzato successivamente sulle sospensioni presenti a bordo della Xantia.

Una delle caratteristiche sicuramente più interessanti presenti sulla Activa era la sospensione idropneumatica controllabile elettronicamente e affiancata da una barra antirollio attiva. Conosciuto con il nome di Hydractive, questo sistema consentiva alle sospensioni di adattarsi automaticamente a come veniva guidata l’auto, eliminando virtualmente il rollio della carrozzeria.

Citroën Activa concept
Citroën Activa concept interni

Citroën Activa: l’innovativo concept con caratteristiche futuristiche

Il sistema Hydractive divenne presto disponibile al pubblico per la prima volta nel modello XM del 1989 e nella Xantia del 1993. Due anni dopo, il sistema utilizzato sulla Citroën Activa fu introdotto nella Xantia Activa, rendendola una delle poche auto di quell’epoca ad avere delle sospensioni attive.

Il primo concept sviluppato disponeva di quattro ruote sterzanti indipendenti, freni antibloccaggio e controllo della trazione che erano all’avanguardia per l’epoca mentre il secondo prototipo era più convenzionale. Inoltre, la Citroën Activa 1 presentava delle porte azionate elettronicamente che potevano essere aperte tutte contemporaneamente utilizzando un semplice telecomando.

Citroën Activa concept

Sotto il cofano c’era un motore SOHC PRV V6 a 24V da 3 litri in grado di sviluppare una potenza di 200 CV a 6000 g/min e 260 nm di coppia massima a 3600 g/min, abbinato a un cambio automatico a 4 marce. Questo permetteva alla vettura di raggiungere una velocità massima dichiarata di 219 km/h.

La Citroën Activa 2 era stata presa in considerazione per la produzione in serie come successore della SM ma alla fine la casa automobilistica francese decise che era troppo difficile competere con marchi prestigiosi come Mercedes e Porsche nel segmento delle coupé di lusso a due posti.

Citroën Activa concept

Rispetto alla Activa 1, il secondo concept disponeva di un sistema antirollio caratterizzato da una tastiera nella plancia centrale al posto di una leva del cambio e un sistema di navigazione.

Il progetto, sviluppato in collaborazione con Art Blackeslee, era parecchio all’avanguardia per quel tempo con diversi schermi digitali che raccoglievano la strumentazione e una serie di informazioni secondarie nell’abitacolo. Anche i comandi del climatizzatore erano digitalizzati. A bordo della Citroën Activa c’erano tre centraline tutte connesse tra di loro che permettevano di gestire le sospensioni, il comfort di bordo, lo sterzo e altro ancora.

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