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In Ferrari si sorride a metà dopo le qualifiche del GP di Sakhir

La Scuderia scatterà in quarta piazza con Leclerc, mentre Vettel è soltanto 13esimo e non è riuscito ad andare oltre la Q2

LEclerc

La qualifica del Gran Premio di Sakhir per la Ferrari è un Giano Bifronte. Per un Leclerc decisamente in palla c’è un sorpreso Sebastian Vettel rimasto molto indietro. Sul cortissimo tracciato esterno a quello classicamente utilizzato per il Gran Premio del Bahrain, Charles Leclerc scatterà in quarta posizione domani ovvero da una seconda fila che nessuno si sarebbe aspettato dopo le deludenti performance viste durante le Libere di ieri e di oggi da parte di entrambe le SF1000.

Il monegasco è riuscito persino a rimanere a soli 236 millesimi di distacco dalla pole position finita tra le mani di Valtteri Bottas con la Mercedes. Di certo non avrebbe potuto fare di più ma è riuscito a rimanere alle spalle delle due Mercedes e della solita Red Bull di Max Verstappen. Ha dovuto cambiare la power unit Sebastian Vettel in misura preventiva, installando un’unità vecchia di qualche gara che non lo ha condotto al di là della Q2 in 13esima posizione finale.

Molto bene Leclerc

Ci si aspettava oggettivamente poco oggi da questa Ferrari. Tuttavia Leclerc ha tirato fuori il massimo ottenibile da una Ferrari che come sempre vive di alternanze quasi paurose. In un tracciato dominato da rettifili lunghissimi la Ferrari di Leclerc è apparsa abbastanza competitiva nonostante le problematiche che in termini di motore si sarebbero dovute verificare su un nastro di asfalto che alla vigilia appariva particolarmente ostico per il Cavallino Rampante.

Si è notato quindi il talento del giovane Leclerc che con le Soft a disposizione ha tirato fuori dal cilindro un tempone degno di nota. Addirittura dopo aver compreso che più di quanto fatto non si poteva pensare di fare, è rientrato ai box assistendo da spettatore al resto delle qualifiche: “ho fatto tutto quello che potevo e sono contentissimo, è stato un bel giro. Ieri non abbiamo potuto disputare le FP2. Venerdì le FP1 non sono andate molto bene, volevo ancora migliorare la mia guida, stesso discorso per quanto riguarda le FP3. Io ho un quaderno nel quale scrivo tutti i punti in cui voglio migliorare e, viste queste qualifiche, posso essere soddisfatto: in questo giro ho messo tutto quel che avevo. Partiamo quarti, non ci avrei assolutamente scommesso“, ha ammesso Leclerc al termine delle qualifiche.

Leclerc

“Sebastian aveva provato un assetto con meno carico nelle libere di ieri ma non era molto sicuro nelle FP2. Nelle FP3 l’ho provato io ma onestamente c’è veramente poca differenza, non mi sono trovato né meglio né peggio. Ho solo guidato meglio. Per la gara è sicuramente sarà invece una scelta interessante. Per quanto riguarda domani rimaniamo però con i piedi per terra. Quando partiamo così avanti c’è tanta speranza, anche da parte mia. Quest’anno però in qualifica tante volte abbiamo fatto un lavoro migliore di quello che ci aspettavamo e di quanto valiamo realmente, ma poi in gara torniamo alla realtà. Vediamo come andrà domani, però questa è una buona giornata“, ha concluso l’ottimo Charles.

Vettel deluso

In una giornata in cui Leclerc fa il miracolo, Sebastian Vettel non va oltre la Q2 e oltre il 13esimo posto dal quale scatterà domani in gara. Sebastian è infatti rimasto alle spalle di Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo Racing. Un risultato decisamente al di là di ogni soddisfazione per il tedesco che non vede l’ora di ricominciare una stagione altrove a partire dal prossimo anno.

Vettel

Vettel aveva già definito “orribili” le FP2 visto che erano state sede di errori e testacoda a più non posso. Vettel non è andato quindi oltre la Q2: “sono sorpreso per l’eliminazione. Avevo una buona sensazione, non so cosa sia andato storto. I ragazzi sono stati molto bravi a cambiare il motore così rapidamente. Chiaramente non è l’ideale. Perdevamo parecchio in rettilineo, forse più per il traffico che per altro comunque è stato uno svantaggio. Nel settore centrale faticavo a trovare quel passo in più. Meglio oggi di ieri? Sì, ma ieri abbiamo provato qualcosa che non ha funzionato e sapevamo già stamattina che ci sarebbe andata meglio. Chiave della gara? Gomme, saperle gestire, e evitare il traffico. Questo può fare la differenza”, ha ammesso Seb al termine.

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