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Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: un proprietario segnala diversi problemi sul suo esemplare

Eventi come questo non fanno bene alla già poca popolarità del brand in America

Giulia Quadrifoglio

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) non è mai stata sinonimo di grande affidabilità. Prendiamo ad esempio la nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio appartenente ad un uomo americano. Brandon Neider ha acquistato la sua splendida berlina da 510 CV nel luglio 2020 con diversi optional costosi come i sedili in fibra di carbonio che aggiungono 3500 dollari (2879 euro) al prezzo di listino di 74.500 dollari (61.286 euro).

Arrivato in concessionaria per ritirare la sua auto, Brandon ha notato che la regolazione in altezza del sedile non funzionava correttamente. Pochi giorni dopo, l’avviamento a distanza della sua Giulia Quadrifoglio ha iniziato a fare capricci. “Sono uscito e ho notato che il sistema era disattivato“, ha detto Neider. Neanche una visita in concessionaria ha risolto il problema.

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio 2020 Australia
Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: un uomo americano ha avuto una pessima esperienza con il suo esemplare

Se ciò non bastasse, il motore del ventilatore si è guastato e la disattivazione dei sensori di parcheggio anteriori risulta inutile in quanto si accendono in automatico senza alcun motivo. In un lungo post pubblicato su Reddit, l’uomo afferma di aver chiuso definitivamente con FCA per il loro scarso servizio clienti. Egli sostiene che la concessionaria in cui si è recato ha detto che il problema dell’avvio remoto non esiste e non c’è nulla che può essere fatto per risolvere il problema.

Un altro utente di Reddit ha commentato il post pubblicato da Brandon Neider affermando che il CFO dell’azienda per cui lavora aveva una Giulia da tempo e che portava in assistenza ogni due settimane. Ora, il suo capo ha una Infinity ed è molto più felice.

Eventi come questo capitato sull’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio portano sicuramente una cattiva pubblicità per il Biscione negli Stati Uniti e questa è l’ultima cosa di cui il marchio di Arese ha bisogno. Ad ogni modo, potrebbe anche trattarsi di un caso isolato.

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