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Assicurazioni: indennizzo diretto, cos’è e quando conviene

Come funziona l’indennizzo diretto in caso di sinistro e quando può essere utilizzato.

polizza Rc auto

L’indennizzo diretto è quella forma di risarcimento danni con cui i guidatori coinvolti in sinistri stradali da anni hanno imparato ad avere a che fare.

In estrema sintesi, per risarcimento diretto ci si riferisce a quella forma di risarcimento che snellisce notevolmente i tempi di attesa per i titolari di un contratto assicurativo.

Ma come funziona nello specifico e quali cose occorre sapere?

Cos’è l’indennizzo diretto

Entrato in vigore nel 2007, l’indennizzo diretto è quella forma di risarcimento danni che viene comunemente utilizzata quando si verificano sinistri stradali in cui non ci sono particolarmente gravi conseguenze per gli automobilisti.

Sinistri di lieve entità che riguardano solo i veicoli quindi, o al massimo danni lievi alle persone.

Con il risarcimento diretto colui che è la parte lesa del sinistro, ovvero il danneggiato, può richiedere la liquidazione del danno direttamente alla propria Compagnia di Assicurazione.

Proprio perché il risarcimento del danno arriva dalla Compagnia di Assicurazione presso cui si è assicurato, la procedura di liquidazione è più snella e veloce.

L’indennizzo diretto quindi, può essere sfruttato nel momento in cui il richiedente non è responsabile del sinistro o se ci si trova di fronte al classico concorso di colpa.

Come richiedere il risarcimento diretto

Per quanto detto, l’automobilista che si trovi nelle tipologie di situazione prima descritte, devono produrre richiesta di risarcimento direttamente alla loro assicurazione la quale di fatto non fa altro che anticipare al proprio cliente il risarcimento.

Sarà poi la Compagnia di Assicurazione a farsi rimborsare dalla Compagnia di controparte, quella cioè del guidatore che è responsabile del sinistro.

Un rimborso tra Compagnie che avviene a forfait, con i conguagli attivi e passivi tra di esse, secondo la convenzione che hanno sottoscritto, cioè la CARD.

Indennizzo diretto, le tempistiche

Come dicevamo, semplificazione delle procedure, snellezza operativa e iter rapido, in poche parole, tempi rapidi per il guidatore nel ricevere l’indennizzo.

In linea generale le tempistiche di risarcimento sono:

  • 30 giorni in caso di compilazione del Cid;
  • 60 giorni per danni a veicoli o cose;
  • 90 giorni per danni alle persone.

Questo periodo temporale va inteso come arco di tempo entro cui la Compagnia deve produrre l’offerta di risarcimento al danneggiato suo cliente.

Dopo l’offerta, in caso di accettazione da parte del cliente la liquidazione avviene nello stretto giro di 15 giorni. Senza accettazione da parte del cliente entro 30 giorni, la Compagnia di Assicurazione liquida lo stesso entro 15 giorni dalla scadenza di questo periodo.

Risarcimento diretto, non sempre e possibile

Per poter essere utilizzato, oltre alla tenue entità dei danni di cui parlavamo in premessa, occorre che il sinistro rispetti determinate caratteristiche.

Va ricordato che in materia risarcimento diretto il danno non deve avere conseguenze superiori al 9% di invalidità permanente per le persone coinvolte. In caso simili l’indennizzo diretto può essere richiesto solo per i danni al veicolo o alle cose.

È necessario inoltre, che l’incidente sia avvenuto su suolo italiano, nella Repubblica di San Marino o nello Stato Vaticano. Le auto coinvolte non devono essere più di due ed entrambe assicurate ed immatricolate in Italia.

Per dare il via all’indennizzo diretto occorre che tra i due veicoli coinvolti ci sia stato l’urto. L’indennizzo diretto non copre sinistri in cui un veicolo sia finito fiori strada o contro muri e alberi per evitare l’urto con un altro veicolo che ha effettuato una manovra contraria al codice della strada.

Non si può usare il risarcimento diretto per sinistri in cui sono coinvolti veicoli speciali, moto con targhe vecchie e veicoli da lavoro, anche se autorizzati a circolare in strada (trattori agricoli per esempio).

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