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Regno Unito: la produzione di nuove auto continua a calare

Il 2020 dovrebbe concludersi con un calo della produzione di nuove vetture pari al 33,8%

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110.179 nuove auto hanno lasciato gli stabilimenti produttivi del Regno Unito nel corso di ottobre rispetto alle 134.169 rilevate nello stesso mese ma dello scorso anno. La differenza di 24.490 unità è attribuita ai diversi blocchi applicati sia localmente che in altre parti del mondo e che portano a frenare la richiesta.

Un calo del 19,1% delle vetture costruite per l’esportazione si traduce in una perdita di 21.569 esemplari, con spedizioni negli Stati Uniti del 26% e nell’Unione Europea del 25,7%. Per quanto riguarda il mercato interno, sono state prodotte 2921 auto in meno. La Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT) afferma che la domanda più forte proveniente dal Giappone e Cina (57,1% e 9,7%, rispettivamente) ha in qualche modo compensato la diminuzione.

Regno Unito produzione auto
Regno Unito, la produzione di nuove auto da esportare è calata del 19,1% ad ottobre 2020

Regno Unito: circa 25.000 nuove auto in meno prodotte a ottobre 2020

Per il 2020, sempre secondo i dati della SMMT, la produzione di auto nel Regno Unito dovrebbe calare del 33,8% rispetto al 2019, con una perdita di 379.308 unità e che si traducono in un deficit di 10,4 miliardi di sterline.

Negli ultimi mesi, l’associazione ha intensificato i suoi sforzi per convincere il governo dell’importanza di un accordo commerciale con l’Europa dopo la Brexit. Senza alcun accordo, infatti, l’industria automobilistica britannica potrebbe perdere fino a 55,4 miliardi di sterline di entrate nei prossimi cinque anni. Manca poco più di un mese prima che il Regno Unito lasci ufficialmente l’UE ma al momento i termini commerciali devono essere ancora concordati da entrambe le parti.

Mike Hawes, amministratore delegato della SMMT, ha dichiarato: “Queste cifre rappresentano una cattiva notizia per un settore martoriato da coronavirus, Brexit e ora dalla sfida senza precedenti di un passaggio completo ai veicoli elettrificati in meno di un decennio. Sebbene il settore abbia dimostrato la sua resilienza, abbiamo bisogno delle giuste condizioni per rimanere competitivi”.

Hawes ha proseguito dicendo: “La Spending Review di ieri ha riconosciuto la necessità di investire in una rivoluzione industriale green, ma questo deve avvenire a livelli competitivi e globalmente per mantenere in forma questo settore. Soprattutto, dobbiamo avere un accordo sulla Brexit, uno con tariffe zero e regole a vantaggio dei prodotti esistenti e della prossima generazione di auto a emissioni zero”.

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