Colonnine auto elettriche in Vaticano per mobilità pulita. Così, si applicano i princìpi enunciati nell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. Obiettivo: rispettare al massimo l’ambiente utilizzando materiali compatibili, eliminando le sostanze tossiche, risparmiando energia il più possibile, spiega all’Osservatore Romano Roberto Mignucci, capo ufficio laboratori e impianti del Governatorato.
Colonnine auto elettriche in Vaticano per mobilità pulita
Le colonnine elettriche, afferma Mignucci, nascono dalla particolare esigenza di trasformare la flotta di automezzi, attualmente con motore termico, in automezzi elettrici. Per questa ragione, progressivamente, l’intera flotta non utilizzerà più l’energia termica. Il parco auto ha una percorrenza media di 6.000 chilometri all’anno; pertanto è conveniente usare l’energia elettrica. A breve, collaborazioni con produttori automobilistici in grado di fornire in prova mezzi elettrici.
Autonomia delle elettriche sufficiente nel Vaticano
Per Mignucci, l’autonomia di un’auto elettrica è ottimale per andare fino a Santa Maria di Galeria o a Castel Gandolfo. Il progetto prevede di installare colonnine nei vari siti: Santa Maria Maggiore, San Giovanni, San Paolo fuori le Mura. L’accesso è riservato solo alle auto istituzionali, il privato non può usufruirne. Si deve fare in modo che l’energia elettrica venga prelevata dalle colonnine installate. Così da avere i fornitore meno costoso nel momento dell’utilizzo del veicolo elettrico, con l’ausilio di un software guida.
Vetture a pila da comprare o prendere a noleggio
Restano le due possibilità per il Vaticano. La prima è un po’ vecchia, ossia l’acquisto delle macchina alla spina. La seconda è giovane, cioè il noleggio a lungo termine di macchine a corrente, pagando un canone mensile per ogni mezzo. Con le vetture in affitto, il parco auto può essere rinnovato periodicamente, così da stare al passo coi tempi e guidare sempre vetture con tecnologia moderna.