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Mick Schumacher si è detto pronto per la Formula 1

Il figlio del sette volte campione del mondo ha ammesso che ormai si sente pronto per il grande salto, mentre in Ferrari la decisione sugli altri talenti della FDA arriverà a breve

Mick Schumacher

In casa Ferrari, la FDA dispone di un roster di piloti dalle ottime doti che però non potranno tutti approdare in Formula 1 a partire dal 2021. La riconferma in casa Alfa Romeo Racing di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen ha un po’ sparigliato le carte di chi voleva ad esempio il giovane Mick Schumacher alla corte di Frederic Vasseur.

È chiaro comunque che il figlio d’arte rimane tra i papali ad ottenere un posto per il debutto nella massima serie a partire dal prossimo anno, sedile che dovrebbe configurarsi dalle parti della Haas che dispone oggi di due posizioni totalmente libere dopo aver concluso i rapporti con Grosjean e Magnussen. Gli altri due pretendenti al secondo posto in casa Haas, provenienti anche in questo caso dalla Ferrari Driver Academy, sono Callum Ilott e Robert Shwartzman. Tuttavia in Haas, accanto a Mick Schumacher, potrebbe arrivare Nikita Mazepin e in quel caso rimarrebbero fuori gli altri due talenti della FDA.

La decisione arriverà nelle prossime settimane

Ad ammettere le tempistiche è il team principal della Scuderia, Mattia Binotto, il quale ha ammesso che la decisione sui piloti del vivaio Ferrari arriverà già nelle prossime settimane con molta probabilità prima dell’ultimo round del Bahrain.

“Non credo che aspetteremo l’ultima gara in Bahrain o ad Abu Dhabi. Penso che sia qualcosa che decideremo entro le prossime due settimane”, ha detto Binotto al sito ufficiale della Formula 1. “Come abbiamo detto, non c’è posto per tutti loro, penso che stiano facendo tutti bene in Formula 2 al momento, se consideriamo Mick, Callum e Robert. Hanno intanto una stagione da portare a termine e sono tutti attualmente concentrati sulla prossima gara in Bahrain, una sfida per il campionato che è molto importante per loro. Ci sarà l’opportunità di partecipare di nuovo durante le FP1 ad Abu Dhabi e poi potrebbero esserci ancora dei test per giovani piloti ad Abu Dhabi. Ma noi prendiamo la nostra decisione e la decisione sarà presa su ciò che hanno dimostrato fino ad ora e su come hanno sviluppato il loro potenziale. Il nostro obiettivo non è portarli in Formula 1; è portarli un giorno nella Scuderia Ferrari. Di certo tra di loro ci sarà chi avrà un posto in Formula 1 il prossimo anno, gli altri avranno comunque ulteriori opportunità e sta a noi trovargliele” ha concluso Binotto.

Mick Schumacher si è detto pronto all’effettivo debutto in F1

Se inizialmente il primo futuro in Formula 1 per Mick Schumacher sembrava all’Alfa Romeo Racing, con la riconferma dell’attuale coppia di piloti non c’è più spazio per lui. Tuttavia, ciò non significa che Schumacher non diventerà un pilota del Circus, poiché ora sembra probabile che guiderà al fianco del collega di Formula 2, Nikita Mazepin, in Haas. Nonostante sia un po’ inesperto rispetto a Mazepin e altri debuttanti recenti come Nicholas Latifi, si sente pronto per il passaggio in Formula 1.

Mick Schumacher

“Negli ultimi anni ho sempre perseguito l’obiettivo di crescere come pilota e sono molto soddisfatto dei miei progressi”, ha detto il tedesco figlio del grande Michael. “Ecco perché mi sento decisamente pronto per la Formula 1. Sono anche molto contento che i risultati siano corretti e che io e il mio team abbiamo ottenuto costantemente buoni risultati. Intanto è importante mantenere tutta la mia concentrazione sulla stagione in corso e vincere il titolo iridato”.

Schumacher avrebbe dovuto fare il suo debutto in Formula 1 al Gran Premio dell’Eifel guidando l’Alfa Romeo di Giovinazzi nelle FP1. Tuttavia, a causa delle condizioni meteorologiche presenti al Nurburgring la sessione è stata annullata e non è stato in grado di guidare la C39.

Anche se la delusione è rimasta comunque tanta, Mick sente ancora di aver imparato molto stando con la squadra per l’intero weekend. “Certo, avrei preferito se avessi potuto guidare, ma nel complesso è stato un weekend molto positivo per me perché lavorare con la squadra, assistere agli incontri e alle discussioni con gli ingegneri mi ha permesso di comprendere tanto e ora posso valutare meglio come funziona effettivamente un weekend di Formula 1″, ha aggiunto. “Il mio obiettivo principale era la forma fisica. Ovviamente questo è un argomento molto presente tutto l’anno perché la Formula 2 è anche molto impegnativa fisicamente. Ma in Formula 1 i requisiti sono leggermente diversi. Ad esempio, non c’è il servosterzo in Formula 2, quindi è molto importante avere i muscoli delle braccia allenati lì. In Formula 1, le forze G sono molto più elevate, quindi il collo è più stressato in quel caso”.

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