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Opel Monza potrebbe arrivare come un SUV elettrico di fascia top

Il veicolo potrebbe sorgere sulla piattaforma eVMP per i modelli full electric

Opel Monza concept

Opel ha sfruttato il Salone di Francoforte del 2013 per presentare un concept dotato di grandi portiere con apertura ad ali di gabbiano. Sebbene la concept car non si è mai materializzata in un’auto di serie, ci ha dato uno sguardo al nuovo linguaggio di design adottato dalla casa automobilistica tedesca.

Secondo un report di Auto Motor und Sport, Opel potrebbe effettivamente lanciare una nuova generazione della Opel Monza nel 2024 che assumerà le sembianze di un SUV. Il noto magazine tedesco sostiene che il modello si dovrebbe posizionare al vertice della gamma del marchio di PSA, con un corpo lungo circa 4,9 metri che lo renderebbe grande quanto circa la Kia Telluride e quasi 3,5 metri più lunga del Grandland X.

Opel Monza concept
Opel Monza concept interni

Opel Monza: un nuovo SUV 100% elettrico di fascia top potrebbe arrivare nel 2024

A sostenere la prossima Opel Monza potrebbe essere la nuova piattaforma eVMP (electric Vehicle Modular Platform) del gruppo automobilistico francese. Questo nuovo pianale sarà utilizzato come base per i veicoli elettrici compatti e di medie dimensioni che verranno lanciati fino al 2025, con diverse capacità della batteria e fino a 650 km di autonomia con una singola ricarica nel ciclo WLTP, secondo le informazioni rilasciate dal gruppo all’inizio di quest’anno.

Anche se questo SUV 100% elettrico top di gamma sarebbe venduto attraverso i marchi Opel e Vauxhall, parliamo al momento soltanto di indiscrezioni. Seppur il marchio depositato sia stato approvato, mancano ancora quattro anni e diverse cose potrebbero accadere fino ad allora.

In secondo luogo, al momento non c’è nulla di ufficiale tranne che una breve dichiarazione rilasciata dal CEO di Opel Michael Lohscheller ad Auto Motor und Sport. In particolare, egli ha dichiarato: “Vogliamo anche portare nel futuro il tema della sportività. Indipendentemente da come verrà chiamato allora. Una cosa è chiara: la mobilità deve essere divertente, deve attirare il cuore e non solo il cervello. Ciò è particolarmente vero per la mobilità elettrica“.

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