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Vettel e Leclerc, le differenze potrebbero derivare dalla SF1000

Il raffronto tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc appare particolarmente impietoso in questo 2020 nei confronti del tedesco

Vettel Leclerc

Sebastian Vettel si prepara a formalizzare il suo addio alla Ferrari, ma nel duello interno col compagno di squadra Charles Leclerc la condizione attuale appare in netta disparità proprio nei confronti del tedesco: guardando la classifica del Mondiale Piloti ci si accorge che Leclerc dispone di 85 punti, ed è quinto in classifica, mentre Vettel totalizza appena 18 punti che lo relegano in 14esima piazza fornendo un distacco di ben 67 lunghezze.

Guardando allo stesso modo i risultati in qualifica, il dato ammette che Sebastian Vettel ha perso il confronto con Charles Leclerc col monegasco che è stato più veloce del tedesco ben undici volte. Si può quindi dire che Vettel non è mai stato così in difficoltà nei confronti di un qualsiasi suo compagno di squadra. Sono tanti i pareri espressi sulla questione, a cominciare da Nico Rosberg che ha già ammesso che la “differenza è incredibilmente grande. È impossibile da spiegare” con Martin Brundle che si è chiesto “Leclerc è davvero così forte quest’anno o Vettel è soltanto insolitamente debole?”.

Il problema è nella SF1000?

Molte delle difficoltà paventate quest’anno da Sebastian pare vadano ricercate nella cronica fatica ad adattarsi alla SF1000. Non è un mistero che il tedesco ha già ammesso più volte di riscontrare più di qualche problema col feeling da instaurare nei confronti della monoposto di quest’anno. Problema inverso per Leclerc che con una monoposto problematica riesce comunque a fare sempre cose discrete e a volte quasi impensabili viste le potenzialità particolarmente ridotte dei mezzi a disposizione.

Vettel Leclerc

Tuttavia bisognerebbe considerare anche l’aspetto strettamente psicologico. Il tedesco è stato silurato dalla Scuderia che tanto ha amato tramite una telefonato con Mattia Binotto dall’altra parte del telefono. La condizione che Sebastian sta vivendo in questo 2020, ovvero quella di separato in casa, non aiuta nella gestione del contrasto di emozioni visto che notoriamente il tedesco è andato sempre alla ricerca della serenità più totale. Ci sarà quindi da capire se il 2021 può essere l’anno giusto per cercare il riscatto con Aston Martin che in teoria dovrebbe garantirgli uno status quo migliore di quello configuratogli dal Cavallino Rampante in questa annata. Una stagione difficile per Vettel è stata anche quella anno 2014, l’ultima con la Red Bull. All’epoca Sebastian chiuse il Mondiale alle spalle del compagno di squadra, Daniel Ricciardo, che aveva ottenuto tre vittorie stagionali contro uno score fermo a zero per lui.

Nessun dubbio sulle performance

A partire da Silverstone, Leclerc è riuscito a condurre la SF1000 con un ritmo abbastanza regolare al contrario di Vettel che ha proseguito nell’eterna lotta all’adattamento. Ne deriva che (ad eccezione di Imola dove finalmente Vettel è risultato sette decimi più veloce di Leclerc) il tedesco si trovi alle spalle del compagno di squadra con un ritardo di circa mezzo secondo soprattutto in qualifica. Secondo Ralf Schumacher, la differenza di adattamento alla monoposto da parte dei due differenti piloti è dovuta ad una propensione della Scuderia nei confronti di Leclerc che per forza di cose rappresenta il primo pilota del team. La bontà del talento di Vettel non si può mettere in dubbio, così come le performance in qualifica: dal 2015 al 2018 è stato 60 volte più veloce (in 81 eventi disputati) del compagno di squadra di allora, un certo Kimi Raikkonen.

Vettel Leclerc Binotto

Stesso discorso durante il periodo in Red Bull. In cinque contro Webber ha vinto il duello in qualifica per 71 volte contro le 23 dell’australiano. Sulla questione, le parole di Helmut Marko fissano un punto esclamativo molto evidente: “prima che arrivasse Vettel, Webber aveva la reputazione di essere uno dei piloti più veloci di sempre nella battaglia per la migliore posizione di partenza”. Continuando con le parole di Helmut Marko, che conosce molto bene Sebastian Vettel, il super consigliere Red Bull ha aggiunto: “la macchina di Sebastian deve essere perfetta, altrimenti le cose non vanno come dovrebbero. Ecco perché anche nel 2014 ha avuto problemi con Ricciardo. La Red Bull non è stata un’auto vincente, la Mercedes era molto avanti. Quando Sebastian è in simbiosi con la macchina è difficile da battere. Lo si vedeva chiaramente tra il 2010 e il 2013 quando con lui abbiamo vinto quattro titoli mondiali di fila e il suo (forte) compagno di squadra non ha avuto alcuna possibilità contro di lui”. Quindi secondo il giudizio di tanti, la differenza attuale tra Sebastian e Charles risiede proprio nella difficoltà di adattamento ad una monoposto che non sente sua.

Diverso il parere di Mattia Binotto

Per Mattia Binotto, team principal della Ferrari, non esistono differenze tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc almeno per quello che riguarda i dati provenienti dalle loro monoposto. Lo stesso Vettel ha ammesso che Leclerc è in grado di massimizzare maggiormente il potenziale della Ferrari SF1000 e di godere di maggiori livelli di confidenza con la vettura; qualcosa che il quattro volte campione del mondo Vettel ha riconosciuto di non avere.

Ma il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, ha detto che non ci sono state oscillazioni consistenti nei dati ricavati fino ad ora dalle monoposto di Charles Leclerc e Sebastian Vettel, con il divario di prestazioni derivante solo da piccole differenze che di volta in volta chiaramente si sommano. “Non credo che ci sia una differenza fondamentale”, ha detto Binotto. “Penso che alla fine si tratti di differenze minime. Non stiamo parlando di grosse differente ma si tratta sempre di una somma di centesimi in curva o in frenata e quindi sono dati irrisori. Come ha detto Seb, penso che sia una questione di feeling. È una questione di sentire il grip, è una questione di estrarre il potenziale. Sta a noi aiutarlo e sapere che può offrire risultati migliori. Guardando i dati, non ci sono grandi differenze. Questo è il punto”.

Vettel Leclerc Binotto

Vettel lascerà la Ferrari alla fine della stagione attuale dopo un periodo di sei stagioni con la Scuderia. Il tedesco si è già detto impaziente di concludere il suo tempo alla Ferrari con “dignità” e migliorando le sue prestazioni verso la fine dell’anno. Vettel ha spiegato che è sempre riuscito a massimizzare il potenziale delle monoposto che ha guidato in precedenza nella durante la sua carriera in Formula, ma non sente di averlo fatto con la SF1000:”proprio come già successo diverse volte durante la mia carriera sto guidando per fare tutto il possibile per andare forte”, ha detto Vettel. “Al momento non sono in grado di ottenere dalla macchina ciò che ottiene Charles, ma non c’è altra scelta che lavorare su me stesso e lavorare sulla macchina”.

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