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Incentivi auto con legge Bilancio 2021: richiesta Unrae 

L’Unione Case estere si rivolge al Governo Conte per evitare il crollo delle immatricolazioni

incentivi auto

Finisce pari la partita del mercato vetture nuove a ottobre 2020. Di qui la richiesta Unrae (Unione Case estere) al Governo Conte per evitare il crollo delle immatricolazioni: incentivi auto con legge Bilancio 2021. Secondo Michele Crisci, presidente Unrae, sarà necessario avviare un approccio strategico verso soluzioni strutturali che accompagnino la transizione tecnologica verso la mobilità a zero emissioni. Includendo tutta la filiera produttiva e commerciale.

Incentivi auto con legge Bilancio 2021: impedire lo sprofondo rosso

Le previsioni per fine anno proiettano un livello di immatricolazioni che dovrebbe attestarsi probabilmente al di sotto di 1.400.000 unità, in calo di oltre il 27% rispetto al 2019. Una riduzione drammatica che ha un solo precedente nella storia moderna, dice Crisci. Senza contare poi un eventuale e possibile nuovo lockdown generalizzato che peggiorerebbe ulteriormente la già pesante situazione

Secondo Gian Primo Quagliano (Centro Studi Promotor), le prospettive sono cupe. Dopo un 2019 all’insegna della stagnazione su livelli insufficienti per assicurare la normale sostituzione di un parco circolante di quasi 40 milioni di autovetture e tra i più vecchi d’Europa, il 2020 era iniziato sottotono con cali del 5,8% in gennaio e dell’8,7% in febbraio.

Fiducia degli operatori auto verso il basso

Il clima di fiducia degli operatori del settore auto determinato dal Centro Studi Promotor, dopo aver toccato quota 53,2 in agosto per effetto dell’adozione degli incentivi, è crollato a 28,1 in ottobre per la constatazione dell’inadeguatezza degli stanziamenti previsti.

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