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A Imola si correrà senza il pubblico (inizialmente) previsto

La decisione è stata presa in conseguenza all’ultimo DPCM che proibisce la presenza di pubblico durante le manifestazioni sportive

Imola

È un vero peccato che si vada ad Imola senza il calore del pubblico che attende le monoposto della massima serie all’Enzo e Dino Ferrari da un lasso temporale lungo ben 14 anni. Ma non c’era alternativa: la decisione era già stata messa in discussione e la parola definitiva è stata disposta proprio qualche ora fa. Il nuovo DPCM, appena emanato, non è stato in grado di arretrare e quindi il Gran Premio dell’Emilia Romagna si correrà senza la presenza del pubblico.

Inizialmente infatti era stato previsto un numerico totale disposto in circa 13mila spettatori che avrebbero potuto prendere parte alle due giornate dell’evento di Imola, ma purtroppo le cose sono andate diversamente di pari passo con l’innalzamento della curva del contagio da Coronavirus. Le speranza di ospitare comunque i tifosi che avevano già acquistato il biglietto sono state stroncate dall’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha tolto la possibilità di realizzare eventi con presenza di pubblico.

Imola

Una decisione comunque non facile

Nella condizione attuale non sappiamo più quando rivedremo le maree di tifosi, come quelli che a Imola avevano gioito per la vittoria di Michael Schumacher durante l’ultima edizione del 2006. La decisione, non semplice, è stata quindi fortemente condizionata e indirizzata da un DPCM che ordina la chiusura degli impianti sportivi al pubblico. Difficile quindi aspettarsi una deroga.

Per chi ha quindi già acquistato il biglietto si apre la via del rimborso, con Formula Imola (gestore dell’impianto) che ha già assicurato a suo tempo ovvie possibilità di rimborso sebbene al momento non siano chiare le modalità, sebbene Formula Imola ha garantito “la modalità di rimborso dei biglietti avverrà entro il più breve tempo possibile”. Nel comunicato diffuso da Formula Imola si legge che in ogni caso “il Comune di Imola ha provato a proporre fino all’ultimo misure di ulteriore contenimento del rischio sanitario, riducendo ulteriormente la capienza inizialmente concessa con deroga regionale del Presidente Bonaccini alla metà del numero autorizzato, ma non c’è stata apertura alcuna a consentire lo svolgimento della manifestazione a porte aperte seppur nel rispetto di tali regole proposte”. Di conseguenza l’evento mondiale di Imola si svolgerà a porte chiuse.

Viene meno anche la disposizione innovativa che avrebbe dovuto accogliere i tifosi a Imola con massimo 1.000 occupanti per sezione. Niente da fare quindi, il ritorno della Formula 1 a Imola sarà privo di tifosi.

La FIA ha modificato il regolamento sportivo per la due giorni di Imola

La FIA ha infatti disposto una regolamentazione personalizzata che verrà applicata soltanto per il Gran Premio dell’Emilia Romagna, prima di tornare alle regole standard per il resto della stagione. Molte delle modifiche previste riguardano la tempistica del programma del fine settimana che sono stati spostati.

L’unico turno di prove libere del sabato mattina durerà infatti 90 minuti e sarà separato dall’inizio delle qualifiche da un intervallo di due ore e mezzo, 30 minuti in più rispetto alla normale pausa tra le prove finali e le qualifiche, per dare ai team più tempo per elaborare ciò che hanno appreso durante la prima fase. Ci saranno poi due briefing per i piloti con il primo nella fascia oraria standard del tardo venerdì, essenzialmente per parlare di eventuali questioni derivanti dall’ultimo appuntamento di Portimao.

Un secondo appuntamento è stato aggiunto durante la pausa pranzo del sabato; in questo modo i piloti potranno dare un feedback sul circuito tra il singolo turno di prove libere e le qualifiche. Le squadre sono in teoria ancora libere di poter sfruttare le libere per introdurre un debuttante, ma con molta probabilità l’opzione non verrà utilizzata dato che i piloti hanno solo la singola sessione per imparare i segreti della pista.

Anche le regole del coprifuoco sono state modificate per riflettere il fatto che si tratta di un solo periodo limitato, durante la notte di venerdì, invece dei soliti due. Senza le libere del venerdì ogni pilota avrà 10 set di gomme a disposizione invece dei soliti 13 set di gomme da asciutto: due set di gomme dure, due medie e sei morbide. Tre set devono essere restituiti. Il direttore di gara della, Michael Masi, ha riconosciuto il fatto che a Portimao è stato necessario molto lavoro per adattarsi al nuovo format proposto: “il regolamento sportivo per un evento di due giorni è stato votato e finalizzato attraverso il World Motor Sport Council”, ha detto. “Sono state richieste una notevole quantità di modifiche per facilitare un evento di due giorni che comprime ogni cosa visto che è stata rimossa tutta la normale attività del venerdì. Anche alcuni elementi di programmazione, briefing dei piloti e così via, che normalmente avvengono dopo il primo giorno di prove. Sarà sicuramente interessante da vedere. Dopo aver parlato con diversi team manager sono anche loro molto interessati a vedere come andranno le cose”.

Imola Gran Premio Emilia Romagna 1

Anche se non delineato nel nuovo regolamento, ci sarà anche un cambiamento nel modo in cui Pirelli adegua le prescrizioni sugli pneumatici. Qualsiasi richiesta di modifica delle pressioni minime verrà effettuata non dopo le prove, come di solito accade il venerdì sera, ma dopo le qualifiche. “Ne abbiamo discusso con le squadre e con la FIA”, ha detto Mario Isola di Pirelli. “L’idea è che non rivediamo le prescrizioni dopo le prove libere, perché non abbiamo il tempo di analizzare i dati delle squadre. Otterremo i dati dopo le qualifiche, e se è necessario apporteremo modifiche solo per la pressione e non per il camber”.

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