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Formula 1: in Turchia si fa retromarcia sul pubblico, a Imola invece c’è un piano molto interessante

In Turchia non sarà più presente il pubblico sulle tribune, a Imola invece si studia un’organizzazione molto interessante

Turchia F1

Continua a tenere banco in Formula 1 la questione legata ai tifosi sulle tribune. Due situazioni differenti sono quelle che vengono poste in essere in Turchia e da noi a Imola. La Turchia infatti, che è tra le rientranti in un calendario condizionato dai nuovi ingressi dovuti all’impossibilità che la Pandemia ha prodotto nello svolgimento di eventi altrove, ha deciso che l’incremento dei casi in Europa è un sintomo per chiudere nuovamente le porte visto che in precedenza l’evento turco era stato tra quelli che avrebbero avuto disponibilità di pubblico sulle tribune.

In Turchia infatti erano stati già venduti oltre 40mila biglietti per l’evento mondiale del Circus, visto anche che i prezzi di acquisto erano risultati assolutamente molto popolari. L’evento in ogni caso non risulta a rischio di cancellazione ma il Governo locale ha disposto che si disputi a porte chiude in modo da limitare ogni possibile insorgenza di ulteriori contagi.

In Turchia i casi sono in aumento

La decisione è quindi frutto dell’aumento esponenziale dei casi di Coronavirus in Europa ma anche in Turchia dopo che l’aumento di casi che sta investendo il Paese è apparso in linea con la crescita patita anche da altri stati europei. Dopo Sochi, dove si è vista un’affluenza di tifosi assolutamente da record, gli altri tracciati che ospiteranno i tifosi saranno quelli del Nurburgring, Portimao e Imola. Appare più contingentata la situazione a Imola dove i tifosi saranno “soltanto” 13.147, ma ne parliamo più sotto.

Peraltro c’è da dire che la Formula 1 proviene da un fine settimana in cui si sono registrati 10 contagiati tra gli oltre 1.800 test effettuati. Nulla da fare quindi in Turchia dove era atteso un gran numero di tifosi (circa 100mila) per l’appuntamento del fine settimana del prossimo 15 novembre. Vural Ak, promoter del gruppo Intercity che organizza l’evento, ha ammesso che: “stavamo programmando posti per 220.000 persone, ma le circostanze attuali non ce lo permettono. Siamo gente appassionata ed entusiasta di questo sport, e possiamo organizzare tutto con successo, ma col COVID-19 speravamo in almeno 100.000 presenze”.

A Imola un piano ben organizzato

Differente la situazione in merito al Gran Premio dell’Emilia Romagna in programma all’Enzo e Dino Ferrari di Imola. Sebbene la situazione sia di giorno in giorno sempre più incerta, dal 31 ottobre all’1 novembre a Imola ritornerà la Formula 1 dopo 14 anni di assenza. Il protocollo avanzato dall’organizzazione imolese che prevede l’ingresso di massimo 13.147 tifosi appare molto interessante e permetterà di assistere all’evento in sicurezza grazie ad una suddivisione in microcosmi da massimo 1.000 persone con disposizione a petalo sulle tribune.

Imola

I tifosi avranno accesso alle aree prestabilite tramite esclusivi percorsi di accesso e deflusso e saranno disposti secondo un adeguato distanziamento sociale con mascherine obbligatorie sempre. Si tratta di modalità innovative che vengono adoperate ad Imola per fare in modo che tutte le regole fondamentali sulla sicurezza vengano rispettate nel migliore dei modi permettendo quindi di assistere all’evento in tranquillità. La disposizione a petalo permette di disporre anche di aree dedicate per il food & beverage e dei servizi igienici senza dover mai abbandonare l’area assegnata.

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