in ,

UnipolSai polizza grandine: clausole nel mirino di Federcarrozzieri

L’accusa: con l’opzione “riparazione diretta” non paga più indennizzi se non si ripara nei centri grandine. Si attende la risposta del gruppo

grandine

UnipolSai polizza grandine: clausole nel mirino di Federcarrozzieri. Vediamo prima i contendenti. Federcarrozzieri è la Federazione dei carrozzieri indipendenti che, dal 2012, semina scompiglio fra compagnie e sindacati. Capitanata da Davide Galli, sta riscuotendo un enorme successo fra i carrozzieri indipendenti, con quelli convenzionati che si trasformano diventando anch’essi indipendenti. Ed entrando in Federcarrozzieri. A difesa anche dei diritti dell’automobilista, della sicurezza stradale, della libera concorrenza. UnipolSai è un gigante delle assicurazioni. Che, stando a Federcarrozzieri, avrebbe ora una garanzia particolare fra quelle accessorie e facoltative rispetto alla Rc auto obbligatoria.

UnipolSai polizza grandine: l’accusa

L’accusa di Federcarrozzieri (fenomeno più unico che raro nell’ingessato panorama italico): con l’opzione “riparazione diretta”, il gruppo non paga più indennizzi se non si ripara nei centri grandine. Si attende la risposta del gigante.
In sostanza:

  1. hai la polizza grandine, vai dal carrozziere indipendente e non vedi un euro di risarcimento;
  2. vai presso il centro indicato nel contratto (tutto accettato e firmato) e vieni rimborsato.

L’obiettivo della compagnia, per Federcarrozzieri, sarebbe quello di canalizzare gli automobilisti verso carrozzieri convenzionati o centri di riparazioni convenzionati o interni. Tagliando fuori i carrozzieri indipendenti. E controllando il mercato della riparazione dei cristalli (in questo caso specifico, ma il discorso si allargherebbe alla riparazione delle auto dopo gli incidenti da Rca).

Rivoluzione franchigie dei risarcimenti

Se le cose stanno come Federcarrozzieri dice, trattasi di rivoluzione. Normalmente la vessatoria discriminazione (nascosta sotto la denominazione ingannevole di riparazione diretta) passa attraverso un aumento della franchigia che viene più che raddoppiata aumentando dal 10% al 30%, spiega Galli. Stavolta, si passa allo zero nella casella rimborso.

Dopodiché, Federcarrozzieri fa un discorso che riguarda i carrozzieri convenzionati con quella compagnia. La domanda retorica è se valga la pena restare convenzionato con quell’assicurazione se si perdono clienti (grandine dopo i cristalli, riparati in centri specifici).

In seguito alla news su ilcarrozziere.it, occorre attendere la risposta di UnipolSai. Che a ora non c’è. Alla quale daremo spazio non appena arriverà.

Lascia un commento