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Qualifiche del Gran Premio di Russia: in casa Ferrari cresce il nervosismo

Le qualifiche di Sochi certificano un diffuso nervosismo in casa Ferrari espresso dalle parole di Leclerc; Vettel invece finisce contro le barriere

Leclerc

Il Gran Premio di Russia per la Ferrari non comincia di certo nel migliore dei modi. Le qualifiche di poche ore fa sono lo specchio di un’annata di difficile concezione e difficilmente risolvibile in breve tempo. A far sentire la sua voce è stato Charles Leclerc che ha bene espresso il suo nervosismo al termine di una qualifica difficile e condizionata dalle decisioni di un muretto poco incisivo.

Il monegasco è apparso più volte preda di un certo nervosismo in questo brutto 2020, a causa di prestazioni mai sufficienti provenienti da una SF1000 che è un disastro ormai appurato. D’altronde anche a Sochi la Ferrari continua a palesare tutte le sue più oscure difficoltà con Charles costretto a partire dall’11esima piazza.

Eliminati in Q2

Ancora una volta entrambe le SF1000 di Leclerc e Vettel sono state eliminate durante la Q2. Charles, durante il suo ultimo giro cronometrato, disponeva di ben 3 secondi di vantaggio su Esteban Ocon che lo seguiva con la Renault. Tuttavia il grosso margine si è ben presto tramutato in un evidente svantaggio quando Leclerc si trovava alle spalle di Daniil Kvyat con la volontà di prendere la scia al russo dell’AlphaTauri.

Leclerc
Charles Leclerc è apparso visibilmente arrabbiato al termine delle qualifiche del Gran Premio di Russia

Leclerc ha trovato, nell’inseguimento ravvicinato a Kvyat, un concreto disturbo che per il monegasco non è stato previsto dal muretto Ferrari che non gli aveva comunicato il margine reale che lo separava da Kvyat in quel momento. Dal muretto gli avevano comunicato infatti di superare Daniil Kvyat in modo da potersi lanciare per il giro finale, ma subito dopo a Charles è stato detto prima che non c’era più margine e subito dopo che disponeva di due secondi di margine.

Quindi l’ultimo giro di Leclerc è stato condotto alle spalle di Kvyat per poter sfruttare la scia fino alla curva 2 ma nonostante questo non era riuscito a sopravanzare il russo vanificando quindi ogni possibilità di miglioramento e di ingresso in Q3 che rappresentava il target ideale di un weekend cominciato già col piede sbagliato.

Al rientro ai box Leclerc non l’ha presa di certo bene, uscendo dal garage visibilmente alterato ammettendo anche: “mi hanno detto che Ocon era alle mie spalle con un distacco di circa 1 o 2 secondi ma invece si trovava probabilmente più indietro. Sono molto arrabbiato”. Probabilmente Leclerc avrebbe avuto il margine corretto per lanciarsi sfruttando un distacco maggiore da Kvyat che gli ha condizionato il giro: “ora devo calmarmi perché la gara è domani e li si fanno i punti. Però è un fine settimana molto complicato ma non sono riuscito a mostrare il potenziale reale della monoposto e questo mi dispiace. Scegliere le gomme domani potrebbe non essere un grosso vantaggio ma diciamo che avrei preferito partire ottavo senza avere la possibilità di scegliere gli pneumatici. Bisogna massimizzare il potenziale” ha proseguito Leclerc.

Le ammissioni di Laurent Mekies certificano un non proprio eccellente lavoro del muretto quando ha ammesso che “in futuro cercheremo di aiutare meglio Leclerc a valutare il margine a disposizione, almeno in maniera più efficace”. Di certo tra chi soffre maggiormente una condizione anomala per il Cavallino Rampante c’è sicuramente Charles.

Vettel fuori

È andata sicuramente peggio a Sebastian Vettel che per domani non è andato oltre la 15esima piazza, frutto di un’uscita in curva 4 che gli ha fatto abbandonare ogni velleità di mirare alla Q3. La perdita di controllo della SF1000 ha provocato un botto molto importante che ha destato più di qualche preoccupazione, in ogni caso fortunatamente sopita dopo che Sebastian non ha riportato alcun problema.

Vettel
Sebastian Vettel è stato protagonista di un incidente alla Curva 4

Lo stesso Sebastian ha ammesso subito di star bene ma ha anche aggiunto che si sarebbe voluto migliorare, “soprattutto nel primo settore. Avevo già perso la macchina in curva 2, quindi in curva 4 è andata peggio. Non sono riuscito a riprenderla sebbene ho cercato di evitare il botto. Ma non ci sono riuscito” ha detto Vettel. In ogni caso, durante i tre turni di prove libere Sebastian era apparso più in sintonia con la SF1000 di come lo avevamo visto durante gli ultimi appuntamenti. L’epilogo delle qualifiche è stato quindi condizionato dall’incidente, ma domani le cose potrebbero andare meglio proprio in virtù delle ottime sensazioni viste ieri quando il rendimento appariva decisamente superiore a quello paventato oggi.

Quindi Sebastian ha concluso ammettendo che “c’era del margine, ma quando ho perso la monoposto è accaduto tutto in modo improvviso e quindi è andata così. Non posso essere contento, chiaramente, ma posso dire che durante le Libere ho avuto sensazioni molto migliori. Oggi ho faticato molto soprattutto nel primo settore. Domani però credo che si possa lottare per qualche posizione migliore”.

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