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Nuovo Codice della Strada: che percorso anomalo

Cosa c’entra il decreto Semplificazioni con le regole della circolazione?

velox

Nuovo Codice della Strada: che percorso anomalo. Il decreto Semplificazioni sarà legge fra qualche giorno: la Camera ha detto sì. La genesi di questa legge è anomala, bizzarra, assurda, specchio di una legislatore imprevedibile. Cosa c’entra il decreto Semplificazioni con le regole della circolazione? Niente. E che cosa semplifica questo decreto nel Codice della Strada? Niente. Anzi, complica tutto.

Nuovo Codice della Strada: gioco pesante

D’altronde, il decreto Semplificazioni è arrivato alla Camera blindato dopo l’o del Senato. Con 291 voti favorevoli e 207 contrari, la Camera ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione. In caso di no, la partita si sarebbe fatta pesantissima. Come spesso accade, vince allora il sì.

Un testo che già era infarcito all’inverosimile di emendamenti: proposte di modifica rispetto al testo iniziale. Pertanto, si parte con alcune norme nel decreto, lo si cambia in corsa al Senato, e il testo arriva bello caldo alla Camera: una riforma del Codice della Strada a spizzichi e bocconi, per decreti, anziché una rivisitazione organica, ordinata, davvero per semplificare e ridurre gli articoli del Codice della Strada. Si è andati nella direzione opposta a quanto auspicato dagli esperti da anni: si doveva tagliare, semplificare, ridurre, sintetizzare. Invece, il nuovo Codice della Strada è ancora più confuso e disordinato di prima.

A chi fa comodo tutto questo? A qualche lobby? A qualche ente che cerca di ripianare i debiti dei costi della politica sulla pelle di chi guida? Su tutti, gli autovelox fissi in città. Vedi la nostra anticipazione qui. Senza contare che la tutela degli utenti deboli è un bluff: non ci sono né studi né test in Italia. Si guarda all’estero, dove la realtà è diversi di 180 gradi: complimenti.

Inoltre, è passato tutto senza emendamenti e articoli aggiuntivi rispetto al testo già approvato dal Senato la scorsa settimana. Ovvio: non c’è tempo, non c’è spazio. L’Italia deve chiedere i soldi in prestito all’Unione europea per cercare di rilanciare l’economia: le priorità sono altre.

Decreto Semplificazioni non ancora in vigore

Dopo il via libera al provvedimento, nei prossimi giorni la legge di conversione sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Solo da quel momento tutte le modifiche al Codice della strada introdotte dalla Camera entreranno in vigore.

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