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Sebastian Vettel: “per il Mugello le aspettative sono basse”

Reduce da un disastroso weekend di Monza, Sebastian Vettel ammette che per il Mugello c’è ben poco da sperare

Vettel

Il calvario dell’ultima Monza a bordo della Ferrari dura poco più di qualche giro per Sebastian Vettel. Il tedesco infatti ieri ha concluso il Gran Premio con un mesto ritiro causato da un grave problema all’impianto frenante della sua SF1000. Sebastian comunque avrebbe dovuto compiere una gara decisamente in salita visto che l’eliminazione alla fine della Q1 il sabato lo aveva relegato in 17esima posizione.

Di conseguenza l’intero fine settimana di Monza per Sebastian Vettel è stato tra i più difficili della sua carriera. Ma è apparso comunque leggermente ottimista e positivo nei confronti di un futuro che ancora non gli apre le porte.

Problema ai freni sorto già prima di partire

Sono quindi bastati sette giri per concludere anzitempo un Gran Premio di Italia decisamente tribolato sia per la Ferrari che soprattutto per Sebastian che qui aveva vinto nel 2008 su una modesta Toro Rosso: ironia della sorte, 12 anni dopo, a vincere quest’anno è stata proprio l’AlphaTauri (sorta dalle ceneri della Toro Rosso) con Gasly.

La causa del ritiro di Sebastian va quindi ricercata in una grave problematica occorsa al suo impianto frenante. Pare che il problema si sia verificato già prima della partenza tanto che subito dopo l’avvio della gara Sebastian aveva compreso subito che la domenica brianzola sarebbe stata molto difficile. Quando è finito lungo alla Prima Variante, distruggendo i segnalatori in polistirolo, aveva i freni posteriori a fuoco. Sebastian ha infatti confermato che “a inizio gara mi avevano già detto che c’erano dei problemi con i freni posteriori, prima a sinistra e poi a destra. Ho alzato il piede provando a sforzarli il meno possibile ma alla prima curva non c’era già pressione. Non so da dove deriva il guaio o perché si è verificato ma ero comunque senza freni ma fortunatamente è successo alla prima curva e non all’ultima. Qualcosa sarà andata male già dall’inizio”.

Non può andare peggio

Sebastian è apparso ormai cosciente di una situazione paradossale che sta caratterizzando questo suo ultimo anno in Ferrari. Il tedesco è infatti apparso sconsolato quando ha ammesso che sicuramente non potrà andare peggio di così: “è molto difficile per tutto il team in questo momento. Faremo del nostro meglio per un migliore finale di stagione ma c’è tanto lavoro da fare e ancora tante gare. A volte non si può scegliere ma se potessi scegliere vorrei stare davanti, bisogna tenere la testa alta anche se è complicato. Non so cosa accadrà più avanti ma penso che peggio di così non potrà andare e invece ogni volta mi sbaglio. Le sensazioni sono sempre le solite e non so bene cosa fare in questo momento. Non è frustrante ma fa schifo, il fattore divertimento ormai non esiste più”.

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel

Quindi Vettel ha analizzato il brusco calo delle prestazioni della SF1000. Inoltre ha parlato di quelle che possono essere le aspettative per il Mugello con una Ferrari in grave difficoltà: “il calo prestazionale fa schifo. È molto dura quest’anno sotto questo punto di vista ma dal prossimo anno queste cose non mi interesseranno più, forse il team ha condotto scelte diverse rispetto alle mie. Fino a fine anno porterò a termine il mio compito e sicuramente non è facile quando non va bene”.

Prima del Mugello Sebastian si concederà qualche giorno di vacanza per poi tornare al simulatore martedì dove “la macchina sicuramente riuscirà a frenare” ammette scherzosamente. Ma le possibilità appaiono risicate: “vedete dove siamo? Le aspettative sono poche e non ci si può aspettare tantissimo. Abbiamo faticato, in queste ultime gare, a fare funzionare la macchina al massimo delle sue possibilità. Magari al Mugello potremo sperare in una posizione migliore, ma non credo lotteremo per il podio, c’è da essere realistici. Le aspettative sono basse ma spero di avere un weekend privo di problemi; sarebbe almeno un punto di partenza”.

Infine Vettel ha ammesso che l’assenza del pubblico è stato un fatto positivo in riferimento ai cattivi risultati di Monza: “è meglio che non c’era il pubblico. Al momento i lati positivi sono veramente pochi”.

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