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Mattia Binotto: “non siamo in crisi ma attraversiamo una tempesta”

Il team principal della Ferrari non vede una vera e propria crisi nella disfatta di Spa, piuttosto dice di vivere una tempesta

Mattia Binotto

Quanto visto ieri a Spa-Francorchamps ha rappresentato forse l’apoteosi del disastro Ferrari. Le due Ferrari hanno concluso in 13esima e 14esima piazza con Sebastian Vettel che ha preceduto Charles Leclerc, entrambi finiti alle spalle dell’Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkonen ovvero di una monoposto motorizzata Ferrari che solitamente è apparsa sempre più lenta delle monoposto del Cavallino Rampante.

Nulla quindi è cambiato rispetto alle posizioni di partenza in griglia, che certificavano già un sabato terribile e difficilmente digeribile. Se poi si prova a fare un raffronto, si vedrà che quella conclusa ieri da Vettel e Leclerc è la prima gara in cui due Ferrari finiscono contemporaneamente fuori dai punti dall’ormai lontano Gran Premio di Gran Bretagna anno 2010. La stagione è di quelle particolarmente negative, sicuramente una delle peggiori nella storia del Cavallino Rampante. Intanto la Scuderia deve ora difendere una quinta posizione decisamente traballante nel Mondiale Costruttori, guardandosi le spalle da un concreto rientro nella lotta da parte della Renault.

Confronto impietoso

Il confronto con il 2019, quando a Spa-Francorchamps Charles Leclerc vinse il suo primo Gran Premio, appare per forza di cose impietoso. Un confronto quindi inevitabile da tracciare anche per Mattia Binotto che ha fornito un punto di vista particolarmente legato alla power unit che appare come uno dei tanti mali di questa SF1000: “la nostra macchina è meno potente rispetto allo scorso anno. Se tutti gli altri hanno perso potenza, noi ne abbiamo persa più degli altri. Ora non riusciamo più a coprire i nostri limiti con un motore più potente e quindi stanno emergendo tutti i limiti della nostra monoposto. Dobbiamo migliorare e lo sappiamo” ha ammesso Mattia Binotto.

In definitiva ieri le Rosse non hanno fornito segnali di ripresa, come auspicava proprio il team principal dopo il tonfo delle qualifiche del sabato. Ma nonostante i risultati parlino di una situazione particolarmente pesante, per Mattia Binotto non si può parlare di crisi: “il momento che stiamo attraversando non prevede di scomodare la parola crisi – ha detto Mattia Binotto – la stagione è una delle più difficili di sempre e questo è un bruttissimo risultato. Lo abbiamo visto ai test pre stagionali e col congelamento non abbiamo potuto sviluppare nulla. Ora come ora siamo in mezzo ad una tempesta, ma non siamo in crisi. Conosciamo la rotta e dobbiamo mantenerla.

Responsabilità comune

Lo abbiamo già detto più volte, in una catastrofe quasi sempre la responsabilità è un fattore che concatena diversi elementi. Lo ha ammesso anche lo stesso Binotto che nella delusione successiva a una gara tribolata (ma c’era da aspettarselo) ha innanzitutto aggiunto (finalmente!) che alla Ferrari manca si la potenza della power unit ormai certamente azzoppata, ma anche una completa efficienza aerodinamica.

Binotto
Per Mattia Binotto i risultati del Belgio non sono frutto di una crisi interna

Tornando quindi alla questione relativa alle responsabilità di questa situazione, Mattia Binotto ha detto che “la responsabilità ce la prendiamo tutti. Me la prendo io per primo da team principal, ma se la prendono tutti quelli che lavorano a Maranello. Viaggiamo tutti sulla stessa barca ma siamo molto uniti perché non ci sono tensioni, amarezza si e frustrazione anche. Dobbiamo però trasformare queste sensazioni in reazione”.

Reazioni che difficilmente vedremo a Monza e al Mugello. La preoccupazione è tanta perché se questa Ferrari è quella vista ieri a Spa-Francorchamps allora conviene farsi il segno della croce. Il tracciato delle Ardenne possiede infatti caratteristiche molto simili a quelle che vedremo a Monza prima e al Mugello poi. Lo sa anche Mattia Binotto che in virtù dei Gran Premi delle prossime settimane ha ammesso: “in questo momento è persino difficile parlare di Monza. Lì serve tanta potenza e quindi non sarà una gara banale. Vedremo come cambieranno gli equilibri al sabato a seguito della nuova direttiva tecnica sulle mappature da qualifica. Ma la gara sarà un’altra cosa. Porteremo un pacchetto specifico ma non possiamo abbandonarci a facili illusioni. Capiamo anche i nostri tifosi e ci dispiace veramente molto”.

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