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Ferrari: c’è un concreto interesse per la categoria Hypercar del WEC

Sulla base delle parole di Antonello Coletta, pare che la Ferrari stia puntando alla categoria Hypercar del WEC

Ferrari a Le Mans

Ne avevamo già parlato tempo fa. La Ferrari sembrerebbe intenzionata a introdurre una vettura destinata alla categoria delle nuove Le Mans Hypercar che concorreranno nel WEC a partire dalla stagione 2020-2021. Il Mondiale Endurance rappresenta infatti una eventuale possibilità in accordo con l’ulteriore eventualità fornita dalla IndyCar americana.

Le valutazioni più approfondite verranno effettuate a partire da questo autunno e se tutto dovesse introdurre risultanze positive sarebbe un gradito ritorno in una serie in cui la Ferrari manca ormai da parecchi decenni, almeno nella categoria di vertice.

Le dichiarazioni di Antonello Coletta

L’eventualità è stata discussa da Antonello Coletta su Autosport.com. Lo stesso Coletta gestisce infatti le competizioni Gran Turismo del Cavallino Rampante, ovvero le vetture che in questo momento rappresentano la massima espressione della Ferrari proprio nel WEC. Il manager del Cavallino ha ammesso che saranno presi in considerazione tutti i percorsi all’interno della massima categoria. Nello specifico, Coletta ha aggiunto che “ogni porta è ancora aperta. L’interesse per la classe superiore è ancora presente e stiamo analizzando tutte le opportunità, LMDh e LMH”.

Inoltre quando gli è stato chiesto se la Ferrari stesse esaminato seriamente entrambe le categorie, ha risposto affermativamente. Tuttavia la porta per l’ingresso nella categoria LMDh, basata sui prototipi LMP2, annunciata a gennaio di quest’anno sembra essere stata chiusa. La Ferrari ha rivelato un interesse per la nuova classe che consentirà alle stesse vetture di correre nel WEC e nel campionato IMSA SportsCar in Nord America, anche se con un avvertimento: Coletta ha insistito sul fatto che il marchio doveva essere in grado di costruire un’auto attorno al proprio telaio piuttosto che utilizzare una monoscocca LMP2 già disponibile e realizzata esternamente.

La sua richiesta non è stata accolta dai responsabili dei regolamenti (la FIA, il promotore del WEC ovvero l’Automobile Club de l’Ouest e l’IMSA), quando le bozze del regolamento sono state rilasciate lo scorso maggio. Coletta ha ribadito la necessità che la Ferrari costruisca il proprio telaio, per avere quella che ha definito a febbraio una “Ferrari totale. La domanda più importante è se possiamo avere un collegamento con una vettura stradale”, ha detto. “Avere il nostro telaio è un must, e vedremo in futuro se sarà possibile avere una nuova supercar”.

Coletta ha sottolineato che la pandemia da Coronavirus ha messo un freno al processo decisionale. “Con il COVID-19 abbiamo interrotto tutto perché avevamo altre priorità”, ha spiegato. “Ma spero che riprenderemo le discussioni dopo la 24 Ore di Le Mans in programma a settembre”. Coletta non ha stabilito una tempistica probabile per un possibile ritorno all’apice delle corse automobilistiche.

Interesse già dall’inizio

La Ferrari ha partecipato fin dall’inizio alle discussioni che hanno portato alla pubblicazione delle regole dei nuovi prototipi LMH nel dicembre del 2018. Successivamente il nome della Ferrari figurava fra i tre costruttori, insieme ad Aston Martin e McLaren, che avevano manifestato interesse per un concreto ingresso nella serie alla FIA e all’ACO all’inizio del 2019, insistendo sul fatto che i nuovi regolamenti erano comunque troppo esosi dal punto di vista del budget. Questa è stata seguita dalla creazione di una seconda classe LMH parallela, in cui Aston Martin prevedeva di entrare con la sua Valkyrie da 1000 CV sviluppata in accordo con Red Bull Advanced Technologies. Ma il progetto è stato messo in standby a febbraio.

Non ci sono piani per ritardare l’introduzione delle regole LMDh nel WEC, secondo l’ACO. Pierre Fillon, presidente dell’organizzazione francese, ha dichiarato: “Non vogliamo posticipare l’arrivo delle della LMDh”. Ha suggerito che potrebbero esserci vetture LMDh sulla griglia del WEC già “a metà del 2022”.

Ha ammesso che la decisione era nelle “mani dei costruttori”, ma ha detto che non ha ricevuto “cattivi messaggi” da questi ultimi con i quali è in discussione. Peugeot ha annunciato un’entrata nel WEC nel 2022, ma non è ancora chiaro se realizzerà una vettura conforme alle regole della LMH che entreranno in vigore il prossimo anno, o in LMDh.

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