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Alfa Romeo Montreal: la versione moderna resa una muscle car in questo progetto

Una delle vetture più apprezzate del Biscione ritorna sotto forma di una nuova veste

Alfa Romeo Montreal muscle car render

In occasione dell’Expo 67 di Montreal, Alfa Romeo ha presentato al pubblico un concept senza nome davvero interessante. Molte persone hanno iniziato a parlare di questo veicolo viste le sue caratteristiche molto particolari, fino a quando la versione di produzione è arrivata tre anni dopo sul mercato.

La casa automobilistica milanese ha presentato il concetto con un motore a quattro cilindri da 1.6 litri preso in prestito dalla Giulia Ti mentre il telaio a passo corto era della Giulia Sprint GT. La versione di produzione, invece, è arrivata con un otto cilindri da 2.6 litri.

Alfa Romeo Montreal muscle car render
Alfa Romeo Montreal muscle car tre quarti posteriore

Alfa Romeo Montreal: un progetto digitale ci mostra una nuova idea della vettura

Il propulsore è ciò che distingue l’Alfa Romeo Montreal dagli altri modelli del Biscione di quell’epoca. Il propulsore di questa vettura era anche piuttosto avanzato tecnologicamente grazie alla lubrificazione a carter secco e all’iniezione SPICA. Rispetto alle auto da corsa e alla Tipo 33 Stradale, la Montreal disponeva di un albero motore crossplane che probabilmente era la più grande differenza.

La produzione della sportiva italiana terminò nel 1977 e non fu offerta alcuna vettura sostitutiva. Da allora, lo storico marchio di Arese ha portato pochissime vetture stradali con motore V8, fra cui la 8C. Jeroen Claus, direttore e fondatore di Frank Industrial Design, ha deciso di provare ad immaginare come sarebbe la Montreal in versione coupé a due porte nel 2020.

Egli sostiene che la vettura potrebbe essere per l’Europa quello che la Ford Mustang e la Dodge Challenger rappresentano per il mercato americano, quindi praticamente una muscle car. A differenza delle auto sportive di oggi, Claus ha mantenuto il design il più pulito possibile. L’artista ha aggiunto che per qualche strano motivo l’Alfa Romeo Montreal gli ha sempre ricordato la Ferrari Daytona.

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