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Rifiuto dell’alcoltest: mega multa

Quale sanzione alla signora che ha detto no ai Carabinieri

alcoltest

Alle 3 del mattino, due ragazze, a bordo di una Lancia Musa, hanno imboccato contromano la strada statale 16. Procedendo per addirittura 25 chilometri, da Giovinazzo a Bari. Dove i Carabinieri, che la stavano inseguendo, sono riusciti a fare uscire l’auto dalla Statale. Nel tragitto la guidatrice trentenne di Bisceglie  ha prima rischiato l’impatto contro un altro veicolo all’altezza di Bari, e poi si è scontrata con una Mini Cooper il cui conducente non è rimasto ferito. La signora ha opposto il rifiuto dell’alcoltest. Per la cronaca, a bordo era pieno di bottiglie di alcolici.

Rifiuto dell’alcoltest: quale sanzione

Per il rifiuto dell’alcoltest, scatta l’ammenda di 1.500 euro, l’arresto da sei mesi a un anno. Come quando sia stato accertato un valore corrispondente a un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). Il massimo della pena. All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti, è sempre disposta la confisca del veicolo. Più il taglio di 10 punti della patente.

Niente etilometro, cosa non va

Questa storia degli automobilisti che rifiutano l’alcoltest va avanti da tempo. Un grande spreco di risorse ed energie per le Forze dell’ordine. Che in fondo stanno aiutando il guidatore a non morire e a non uccidere. Sarebbe opportuno un inasprimento della pena, così da velocizzare le pratiche: per esempio, 5.000 euro e revoca della patente.

Ovviamente, non sussiste il reato connesso al rifiuto di sottoporsi ad alcoltest se l’interessato non sia stato dato avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia.

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