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Strage di pedoni: multe troppo lievi

Quasi 300 morti nel 2019. E un 2020 orribile

pedoni

Strage di pedoni in Italia. Quasi 300 morti nel 2019, mentre nel 2020 continuano a esservi tante vittime. Il problema di fondo è l’articolo 191 del Codice della Strada: solo 167 euro di multa, col taglio di 8 punti della patente a chi non dà la precedenza ai pedoni. In più, pochi controlli su strada. Ci si affida alle telecamere: il guidatore può sempre dire che non era lui al volante. Patente salva e multa supplementare di 300 euro.

Strage di pedoni: pessimo anno

Come rammenta l’Asaps (Amici Polstrada), dopo i 125 decessi del primo semestre 2020 contrassegnato dall’emergenza Covid-19, si aggiungono ora 17 pedoni morti dal 1° al 31 luglio in Italia. Più quelli di agosto.

Il reato di omicidio e lesioni stradali è inefficace: è colposo, per imperizia. Chi si ubriaca o si droga prima di porsi in auto e uccide un pedone, non viene punito in modo severo. Non c’è deterrenza.

Educazione e rispetto sulle strisce pedonali

È ovviamente anche una questione di educazione e rispetto verso i pedoni sulle strisce. Va aggiunto che spesso la segnaletica orizzontale è rovinata. Così tanto che il bianco per terra si scorge a malapena. In più, spesso l’illuminazione notturna artificiale in prossimità degli attraversamenti non è adatta.

Si deve operare quindi in tre direzioni. Un cambio di mentalità, un miglioramento delle strade e una maggiore forza deterrente delle normative. A livello di Codice della Strada e di Codice Penale.

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