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Fiat Chrysler accusa il colpo e segna un calo del 4,02% in Italia

In un mercato auto in Italia in calo del 4,62 per cento, Fiat Chrysler perde il 4,02 per cento

Fiat Chrysler
Fiat Chrysler

Il mese di Aprile che si è appena concluso non è stato per nulla brillante per quanto riguarda Fiat Chrysler Automobiles. Il gruppo italo americano guidato dal numero uno Sergio Marchionne per la prima volta dopo molti mesi segna il passo e vede le sue immatricolazioni calare del 4,02 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. Si tratta comunque di un dato perfettamente in linea con quello del mercato nel suo complesso che infatti perde 4,6 per cento rispetto allo scorso anno. Questo è dovuto secondo gli esperti a due giorni lavorativi in meno rispetto al 2016 e alla presenza di due ponti festivi ravvicinati. 

 

In Fiat Chrysler da segnalare il risultato di Fiat Tipo che, con oltre 5.200 registrazioni, è risultata essere l’auto più venduta nel segmento C con una quota del 23,2 per cento. Sono sei le vetture di FCA nella top ten: Panda, Ypsilon, Tipo, 500L, 500 e 500X. Andando a guardare i singoli brand, gli unici che crescono bene sono Maserati e Alfa Romeo. Maserati raddoppia le vendite grazie sempre al Suv Levante Alfa Romeo nei primi 4 mesi ha ottenuto 15.900 immatricolazioni, il 35,7 per cento in più rispetto al primo quadrimestre dell’anno scorso e la quota è stata del 2,1 per cento in aumento di 0,4 punti percentuali. Alfa Romeo Giulia e Stelvio ottengono rispettivamente una quota del 12,5 per cento,e dell’11,8 per cento nei propri rispettivi segmenti.  Questo consente al Biscione di ottenere una crescita del 46,6 per cento rispetto ad aprile 2016.

alfa romeo giulia

Insomma i due brand che per Sergio Marchionne devono essere rilanciati dopo anni difficili, tutto sembra procedere nel migliore dei modi. Per quanto riguarda gli altri brand invece le vendite sono stabili o in alcuni casi leggermente al di sotto del normale. Si spera che già da maggio il gruppo italo americano e i brand che ne fanno parte possano tornare a crescere.

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