Al porto di Civitavecchia si lavora a pieno regime da quando sono arrivate sul mercato le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Questi due modelli che sono stati lanciati con l’obiettivo di dare una grossa mano alle vendite del brand milanese di Fiat Chrysler Automobiles in realtà stanno aiutando molto anche la realtà locale della zona in cui questi modelli vengono prodotti. Ci riferiamo ovviamente allo stabilimento Fiat Chrysler di Cassino tornato a lavorare a pieno regime e dove ormai la cassa integrazione è solo un lontano ricordo. Attualmente gli oltre 4300 lavoratori sono tutti impegnati nei due turni in cui si producono le nuove Giulia, Stelvio e Giulietta.
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Questi dipendenti sono stati affiancati da circa 300 nuovi operai giunti da Pomigliano più altri 500 nuovi assunti che a breve inizieranno a dare il loro contributo. Del successo commerciale delle nuove vetture di Alfa Romeo ed in primis della berlina Alfa Romeo Giulia sta beneficiando anche l’indotto della zona, come dimostra anche il porto di Civitavecchia dove già parecchie Alfa Romeo Giulia e Stelvio sono state imbarcate sulle navi per poi essere vendute nei mercati auto di paesi importanti come ad esempio gli Stati Uniti e il Canada.

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Ricordiamo che le cose non possono che migliorare per Cassino e dintorni nei prossimi anni. Addirittura si vocifera di un possibile terzo turno di lavoro con ulteriori nuove assunzioni di 1800 lavoratori. Questo ovviamente porterebbe ancora più lavoro anche per il porto di Civitavecchia destinato a diventare strategico per l’espansione globale di Alfa Romeo nel segmento premium del mercato auto a livello internazionale. Con l’imminente sbarco di Stelvio in USA le cose miglioreranno ancora.