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Imola punta a rimanere in calendario anche in futuro, ma nel frattempo si sperimenta un nuovo format

A Imola l’idea di puntare anche al prossimo anno per la permanenza in calendario è un’ipotesi molto sentita, nel frattempo si sperimenta il format suddiviso in due giornate

Imola

Era giustamente un’evidenza. Col ritorno di Imola all’interno del pazzo calendario della Formula 1 2020, l’idea di puntare a qualche cosa di ancora più concreto non dispiace a nessuno. Non dispiace di certo a Uberto Selvatico Estense, a capo dell’organizzazione del Gran Premio dell’Emilia Romagna, che senza troppi giri di parole ha ammesso di sperare che l’evento di Imola possa ripetersi anche nel prossimo futuro. Ovvero già a partire dal 2021.

Proprio ieri la Formula 1 annunciava che l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari sarebbe stato sede di uno dei tre nuovi Gran Premi in programma per arricchire il calendario di Formula 1 che ha ora definitivamente escluso tutti gli appuntamenti americani. Ma il tracciato di Imola aveva già cominciato a fornire spunti di un possibile Gran Premio per il 2020 già lo scorso febbraio, ovvero quando la Pandemia era ancora ufficialmente all’inizio del suo progresso in seguito alla ufficiale cancellazione del Gran Premio della Cina.

Il terzo Gran Premio in Italia

Ma l’approdo di un possibile appuntamento ad Imola divenne più problematico quando il nostro Paese risultava tra quelli in cui il COVID-19 aveva deciso di attecchire per primo, con effetti praticamente devastanti. Quando poi la situazione cominciava a migliorare sembrava più indicata la via del Mugello che quella che conduceva a Imola, ma nella vita mai dire mai perché l’occasione era dietro l’angolo e l’annuncio di ieri è diventato un vero momento di festa per l’Italia da corsa.

Non è un caso che proprio quest’anno, per la prima volta e forse per l’unica volta, l’Italia disporrà di tre Gran Premi disposti su tre tracciati dal sapore decisamente storico. Il patron di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, ha ammesso la propria soddisfazione in un intervento apparso su Autosport sottolineando anche la volontà di riportare Imola stabilmente in calendario: “Penso che la nostra eredità sia davvero importante, siamo così famosi per la Formula 1 che questa opportunità si è avverata non solo a causa del COVID-19, ma anche perché la Formula 1 ha bisogno di tornare ai tracciati storici ovvero nuovamente alla vera passione per la Formula 1. Stiamo cercando prendere in mano un’opportunità per il prossimo anno, ma penso che sia tutto da discutere dopo la gara. La nostra volontà è molto chiara, siamo guidati dalla nostra passione”.

Pubblico ed evento in due giornate

Tra i dati più interessanti emersi dalla presentazione dell’evento c’è la possibilità di disporre di qualche deroga per l’ingresso del pubblico sulle tribune. C’è infatti un concreto impegno del Presidente della Regione Emilia Romagna, il quale pare sia a lavoro per ottenere una deroga dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione a quelle che sono le disposizioni vigenti al momento. In questo modo si vorrebbe portare sul tracciato un numero pari a circa 3mila tifosi puntando anche sugli ampi spazi verdi che circondano il tracciato di Imola, utili per ottenere un concreto distanziamento sociale.

Imola Gran Premio Emilia Romagna 1

Tuttavia appare interessante la disposizione temporale dell’evento che viene compresso in due sole giornate, in luogo delle classiche tre in partenza il venerdì. Il Gran Premio dell’Emilia Romagna è infatti in programma il 31 ottobre e 1 novembre prossimi. Sulla questione, lo stesso Uberto Selvatico Estense, ha ammesso di non poter fornire ulteriori dettagli ma possono comunque essere avanzate delle ipotesi.

Il format da due giorni potrebbe essere utilizzato per sperimentare una nuova conformazione, capace magari di poter essere adottata nel prossimo futuro su altri eventi di Formula 1. Sembrerebbe infatti che il l’ipotesi più accreditata possa fornire una sola disponibilità in termini di turni di prove libere da disputarsi direttamente al sabato, prima delle Qualifiche. Ma potrebbe anche essere introdotto una pseudo prova libera anche la domenica, prima dell’avvio del Gran Premio. Un’ipotesi come quella formulata per Imola potrebbe disporre la Formula 1 su un ulteriore cambiamento di format, magari da introdurre a partire dal 2022 con la volontà di ampliare ulteriormente il set di Gran Premi a disposizione lungo l’arco dell’intera stagione. Ma c’è da dire che poiché a Imola non si corre da 14 anni, tutti i team non possiedono dati a sufficienza per implementare al meglio il loro approdo sul tracciato emiliano e la possibilità di una sola prova libera potrebbe rappresentare un’incognita. Attualmente soltanto l’AlphaTauri ha girato qui per il consueto filming day qualche mese fa.

Sulla questione, Selvatico Estense ha ammesso che “La Formula 1 mi ha informato che vogliono mettere in pratica questa innovazione a Imola, vogliono provare questo nuovo format e penso che possa adattarsi bene”.

Imola Gran Premio Emilia Romagna 2

Ma non va dimenticato un aspetto strettamente legato al tempo a disposizione e al meteo. Il Gran Premio si disputerà infatti a novembre, quando il meteo potrebbe fornire più di qualche sorpresa. Vanno quindi considerate anche le effettive ore di luce che potrebbero consentire un utilizzo non particolarmente prolungato del tracciato lungo l’intero arco della giornata.

Imola non ha richiesto grandi lavori per soddisfare la FIA ed è stata approvata nella sua forma attuale. Dalla sua ultima apparizione sul calendario della Formula 1, il vecchio complesso dei box di Imola è stato demolito e ricostruito e il circuito presenta anche alcune modifiche al suo layout che hanno mantenuto la classificazione di Grado 1 richiesta per ospitare le gare della massima serie. “Michael Masi è venuto a Imola per l’ispezione, ed è apparso davvero sorpreso della nostra situazione”, ha detto Selvatico Estense. “Abbiamo ricevuto complimenti da lui, e questo ovviamente ci rende molto orgogliosi. In questo momento non dobbiamo cambiare nulla. Dobbiamo migliorare alcuni dettagli, ma niente di molto pesante o molto importante” ha concluso Uberto Selvatico Estense.

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