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Seconda parte del calendario di Formula 1 2020: Imola ad un passo, a rischio Spagna, Cina e appuntamenti in America

Appare sempre più in forse la possibilità di disputare il GP della Cina sebbene ci siano problemi anche in Spagna e soprattutto in America; in ogni caso Imola è vicinissima al terzo GP in Italia

Continua a delinearsi la seconda parte del calendario valido per la stagione 2020 di Formula 1, dove paiono sempre più certe alcune defezioni e si aprono ulteriori concrete speranze per Imola. Il tracciato intitolato a Enzo e Dino Ferrari potrebbe infatti ospitare un interessante quanto raro terzo Gran Premio Italiano.

Imola sorride

In effetti c’è di che sorridere a Imola visto che le speranze sembrano sempre più marcate, col tracciato emiliano che ospiterà con molta probabilità un inatteso terzo Gran Premio italiano. Qualcosa che non è mai accaduto e che probabilmente mai accadrà. Difatti quella di domani sarà una giornata molto importante per il tracciato di Imola visto che Michael Masi, delegato FIA per la sicurezza, che già si trova in Italia per la solita ispezione antecedente l’evento del Mondiale che si correrà al Mugello si recherà domani presso il tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola con l’intenzione di verificare alcuni aspetti.

I suoi rilievi non dovrebbero interessare il tracciato in sé visto che è stato validato da poche settimane con l’omologazione di Grado 1, ovvero la massima che permette quindi di ospitare anche la Formula 1, ma piuttosto che il tracciato possa garantire adeguati spazi per la generazione delle bolle di isolamento nelle quali trovano posto i diversi gruppi della gente che segue il Circus. Oltre a questo sarà inoltre accertata la possibilità di garantire il reale rispetto delle porte chiuse che scongiurerà gli eventuali assembramenti attorno al tracciato.

Imola

Di conseguenza sembrano tutti evidenti segni della volontà di far tornare la Formula 1 presso il tradizionale tracciato posto sulle rive del Santerno dopo 14 anni dall’ultima effettiva apparizione della massima serie in quest’area. Si andrebbe così a realizzare un triplo appuntamento italiano per la Formula 1 e dopo Monza e Mugello ad Imola si dovrebbe correre in ottobre (probabilmente il 4, subito dopo Sochi in programma il 27 settembre, o l’11 ottobre dopo Hockenheim o Nurburgring se uno di questi si dovesse disputare). Nei giorni scorsi anche Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, aveva introdotto evidenti segnali di apertura per la realizzazione di un Gran Premio a Imola.

Cina probabilmente annullata

Di diverso tenore sono le informazioni che arrivano invece dalla Cina ovvero il primo Gran Premio ad essere stato ufficialmente rinviato lo scorso febbraio dopo lo scoppio del Coronavirus che ora sembra vicino alla cancellazione ufficiale. All’inizio di questo mese l’Amministrazione Generale dello Sport Cinese aveva annunciato che tutti gli eventi sportivi internazionali, ad eccezione dei processi per le Olimpiadi invernali del 2022 in programma a Pechino, saranno annullati. La gara di Formula 1 da disputarsi sul Circuito Internazionale di Shanghai doveva originariamente svolgersi il 19 aprile ma non è stata ancora riprogrammata.

GP Cina

La Formula 1 rimane fiduciosa di ottenere un’esenzione dal governo nazionale per il proseguimento del round mondiale del campionato cinese. Tuttavia secondo quanto diffuso da RaceFans “una fonte cinese afferma che il promoter Juss Event ha già accettato che l’evento non si svolgerà quest’anno”. La Formula 1 ha già annullato quest’anno i Gran Premi di Australia, Paesi Bassi, Monaco, Azerbaigian, Francia, Singapore e Giappone a causa della pandemia globale.

Dubbi anche in Spagna

Ora che i doppi Gran Premi sullo stesso tracciato sono stati ufficialmente sdoganati da questa Formula 1, pare si stia pensando anche ad un triplo Gran Premio da disputarsi sullo stesso tracciato. Si va infatti verso il Gran Premio di Gran Bretagna in programma a Silverstone che ospiterà un doppio appuntamento in calendario, a questi seguirà il Gran Premio di Spagna in programma il 16 di agosto. Ma la situazione ampiamente problematica in relazione al Coronavirus nella Catalogna, induce a qualche riflessione anche in virtù del nuovo lockdown nella provincia di Segrià che si trova a circa 200 chilometri da Barcellona ovvero dove si disputerà il Gran Premio.

La situazione, come al solito, risulta costantemente monitorata dalla Formula 1 che ne sta anche valutando la concreta evoluzione mentre si lavora ad un piano B nel caso in cui il Gran Premio non potesse essere disputato. La soluzione sarebbe infatti quella di introdurre un terzo Gran Premio sempre a Silverstone che come riporta Motorsport.com appariva come un’ipotesi già sentita in Ungheria domenica scorsa. Pare infatti non esistano altre soluzioni, nonostante in molti vedono questa soluzione come non particolarmente allettante. In ogni caso il tempo necessario per prendere una valida decisione diminuisce di giorno in giorno, visto che già la prossima settimana il Circus si sposterà proprio in Gran Bretagna. Bisognerà quindi comprendere che via prendere, anche per meglio organizzare ogni cosa dal punto di vista logistico.

Antonio Giovinazzi - 2

In ogni caso risultano seriamente a rischio anche gli appuntamenti americani previsti tra il 25 ottobre e il 15 novembre tra Austin, Messico e Brasile. Si sa infatti che in Messico parecchie aree del tracciato vengono già utilizzate da tempo come ospedale per i malati di Coronavirus e i team sembrano non voler correre il rischio di attraversare l’Oceano in queste condizioni. La via Europea appare ancora la modalità migliore e sicura in questo momenti con la volontà di raggiungere lo scoglio minimo dei 15

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