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Gran Premio della Stiria al Red Bull Ring: possibili scenari

Il Gran Premio della Stiria è il secondo che si disputa sullo stesso tracciato ad una settimana di distanza, analizziamone i possibili scenari

Bottas

Per la prima volta nella storia il Circus della Formula 1 è rimasto in Austria per il Gran Premio della Stiria che si disputerà proprio questo fine settimana, nel tentativo di far rientrare il maggior numero possibile di gare nel suo programma ristretto di questo 2020 caratterizzato dal Coronavirus. Si tratta della prima volta che uno stesso tracciato ospita due Gran Premi di Formula 1, peraltro soltanto ad una settimana di distanza.

A seguito di una Gran Premio di apertura della stagione ricco di azione, la Formula 1 scoprirà se trattenere le gare back to back nella stessa sede avrà un effetto sull’andamento dei diversi appuntamenti. Nel frattempo c’è stata un’altra grande mossa sul mercato dei driver con ripercussioni per il resto della banda, perlomeno per quello che riguarda Sebastian Vettel. Al Gran Premio della Stiria il tedesco arriva privato di una eventuale possibilità di proseguire nel 2021 nel Circus. La Renault ha infatti annunciato l’approdo di Fernando Alonso sulla monoposto della Losanga a partire dal prossimo anno. Quindi il suo futuro appare una volta in più ancora più incerto.

Ferrari alla ricerca del riscatto

Lo stesso Sebastian Vettel aveva ammesso di ricercare una concreta opportunità durante il secondo appuntamento stagionale. Ma senza una SF1000 perlomeno leggermente più competitiva non si potrà pretendere chissà che cosa. La Ferrari ha chiarito in vista del weekend di gara che si aspettavano una stagione difficile. Ma pochi si aspettavano di vedere proprio Sebastian eliminato prima della fase finale delle qualifiche del sabato.

Leclerc

Il team ha confermato che è stato presentato un pacchetto di upgrade, originariamente impostato per l’Ungheria. Resta comunque da vedere se avrà abbastanza parti per entrambe le auto e quale pilota tra i due le otterrà se si venisse a creare una situazione simile.

La SF1000 possiede molte aree di miglioramento, secondo Mattia Binotto. Tuttavia, poiché lo sviluppo del motore è limitato in questa stagione, è improbabile che il deficit di velocità della Ferrari sui rettilinei stimato dal team principal Mattia Binotto nell’ordine dei sette decimi di secondo venga completamente risolto. Quindi bisognerà puntare sullo sviluppo aerodinamico con la speranza che da qui si possa ricavare qualcosa di buono. Bisognerà infatti ridurre la resistenza che rappresenta uno dei nodi da sciogliere secondo il team di Maranello. In ogni caso questa domenica tutti i team arriveranno con una consistente dose di dati a disposizione provenienti dal weekend precedente, un motivo in più per stravolgere ulteriormente il risultato.

Occhio all’affidabilità

Domenica scorsa sono state nove le monoposto che non hanno terminato la gara. I problemi di affidabilità nella prima gara della stagione sono stati aggravati dalle alte temperature, dall’altitudine del tracciato e talvolta anche dai cordoli parecchio pronunciati di cui dispone il Red Bull Ring. I team hanno avuto a disposizione alcuni giorni per apportare modifiche alle proprie monoposto e quindi per prepararsi meglio per il Gran Premio della Stiria, ma il tempo rappresenta un grave fattore limitante in questo nuovo calendario compresso.

La Mercedes ad esempio ha affrontato i timori relativi all’affidabilità per la maggior parte della sua gara in quanto il cambio risultava in condizioni critiche proprio a causa delle sollecitazioni derivanti dai cordoli. Lo stratega della Mercedes, James Vowles, ha spiegato come il team ha in programma di affrontare tali aspetti durante questo fine settimana: “abbiamo un certo numero di persone che lavorano in fabbrica giorno e notte per questo”, ha detto Vowels. “In effetti, stavano lavorando in parallelo allo svolgimento del Gran Premio e stavano già facendo del loro meglio per cercare di capire quali fossero i problemi prima di questa settimana. Sappiamo che se non ci occupiamo di questi problemi, tra qualche giorno sarà di nuovo un problema. E la realtà è che si tratta di un problema che avrebbe potuto costare a una o entrambe le auto la possibilità di non concludere la gara domenica”. Una chiara ammissione delle problematiche patite da Mercedes che potrebbero anche riproporsi durante questo fine settimana.

Giovinazzi

Oltre a Mercedes sono diversi i team che hanno problemi di affidabilità da affrontare e, nel caso della Ferrari, elementi nuovi da valutare. I lunghi rettilinei del Red Bull Ring sono molto più utili per il lavoro aerodinamico rispetto ad altri tracciati più tortuosi, come il successivo appuntamento dell’Ungheria.

Altre squadre avranno la possibilità di mettere i test driver all’interno delle loro monoposto. Robert Kubica, ad esempio, tornerà sull’Alfa Romeo che ha guidato durante i test pre stagionali usando la C39 di Antonio Giovinazzi durante le libere di domani.

Il polacco ha prodotto validi elogi sulla macchina a febbraio, ma i tempi dello scorso fine settimana hanno indicato che in Alfa Romeo sono presenti svariati problemi provenienti con molta probabilità anche da un propulsore Ferrari non al massimo delle sue possibilità. Infine c’è da dire che l’equilibrio in termini prestazionali dei due piloti Mercedes ha oscillato durante il fine settimana appena trascorso. A Lewis Hamilton oltre alla pole position è sfuggita anche la vittoria, in favore del suo compagno di squadra Valtteri Bottas. Hamilton dovrebbe avere il ritmo per tornare dietro al finlandese durante questo fine settimana, ma Bottas ritorna su uno dei suoi circuiti più apprezzati dopo aver guidato la gara dall’inizio alla fine domenica scorsa. Quindi il finlandese, con la volontà di allungare in campionato, potrebbe anche ripetersi questa domenica.

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