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Maserati, a febbraio torna la cassa integrazione a Torino

Maserati
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Arrivano brutte notizie per i lavoratori dello stabilimento Maserati di Grugliasco a Torino. Infatti da febbraio torna nuovamente la cassa integrazione. A quanto pare, tutti i 1792 lavoratori dello stabilimento verranno messi in cassa integrazione a partire dal 6 al 12 febbraio 2017. La notizia è stata ufficializzata dalla Fiom con una nota. Il sindacato ha ricevuto comunicazione dai responsabili di Fiat Chrysler Automobiles. Il segretario generale della Fiom, Federico Bellono ha fatto notare come questa cassa integrazione arrivi dopo le 3 settimane abbondanti di ferie a cavallo delle feste natalizie. Tutti sintomi del fatto che la produzione nel celebre stabilimento FCA sta rallentando vertiginosamente.

Maserati Grugliasco: c’è preoccupazione per il futuro dello stabilimento

Ovviamente tra i rappresentanti sindacali c’è un po’ di preoccupazione per il futuro dei lavoratori dello stabilimento. Questo anche se ovviamente i responsabili di Fiat Chrysler Automobiles gettano acqua sul fuoco e dicono che si tratta di una cosa temporanea. Il problema è che in questa fabbrica si è passati dalle 36 mila unità prodotte nel 2014 alle 23 mila del 2016, un calo notevole.  A questo punto per il polo del Lusso piemontese non rimane che sperare nell’arrivo del nuovo suv di Alfa Romeo nello stabilimento di Mirafiori. Mentre per Grugliasco si spera che possa essere velocizzato il processo relativo alla produzione dei restyling di Ghibli e Quattroporte. 

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La Fiom aveva lanciato l’allarme sui due stabilimenti italiani dopo che si era diffusa la notizia dell’ingente investimento di oltre un miliardo di dollari che Fiat Chrysler effettuerà negli Stati Uniti nei prossimi anni per la produzione di 3 nuove Jeep. La paura è che Sergio Marchionne e soci possano concentrarsi sugli Stati Uniti trascurando il polo del lusso piemontese che in questo momento non gode di perfetta salute, come dimostrano questi episodi di cassa integrazione che certamente non portano il buon umore tra i lavoratori del celebre stabilimento. 

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