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Rimborsi Rc auto per traffico dimezzato: com’è la situazione

L’Ivass ha detto che le compagnie devono rimborsare gli automobilisti. Ma le compagnie cosa staranno facendo? 

meno incidenti meno rca

Rimborsi Rc auto per traffico dimezzato. Meno incidenti in pandemia di coronavirus, meno traffico, meno risarcimenti, quindi assicurati da rimborsare. Questa la logica inoppugnabile dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle compagnie assicuratici in Italia. Parliamo di Rc auto, che fa fare affari d’oro alle assicurazioni. Infatti, alzano i prezzi appena i rimborsi aumentano.

Rimborsi Rc auto per traffico dimezzato

Per la precisione, nel lockdown, gli incidenti si sono come minimo dimezzati. Così, l’assicurato paga per un rischio che poniamo essere 100, versa 100. La compagnia incassa 100. Però poi il rischio diventa 50. E allora, secondo l’Ivass, dovrebbero esserci i rimborsi.

Qual è la il quadro della Rc auto

Gli elementi in gioco sono questi, per capire la situazione della Rc auto in Italia.

  • Il fatto è che le compagnie, ormai dal 1994, sono libere di fissare i prezzi. In base a proprie politiche tariffarie, che non devono giustificare. Non essendo enti di beneficenza, fanno soldi.
  • La liberalizzazione ha fatto flop. Solo il disegno legge di Assoutenti potrebbe far cambiare le cose: contratti Rca liberi come quelli delle compagnie telefoniche. Così, si può cambiare assiciurazione quando si vuole. Per stimolare la concorrenza.
  • Fra i pochi argini anti-assicurazioni e a favore degli automobilisti, la straordinaria opera di Federcarrozzieri, la Federaazione dei carrozzieri indipendenti, che col presidente Davide Galli si batte a favore della libera del danneggiato. L’automobilista è libero di scegliere il carrozziere indipendente, libero anch’egli, di fiducia. Non deve andare per forza dal carrozziere convenzionato, che lavora con la manodopera imposta dalle compagnie.

Come va a finire

Per ora, non si hanno notizie di terremoti, con tutte le compagnie che rimborsano. Al massimo, qualcuna, in modo complicato, fa uno sconto al rinnovo. È che l’Ivass non può imporre alle compagnie il rimborso, in quel senso non ha potere coercitivo. Le compagnie dovrebbero allora rinunciare a una minima fettina di utili e risarcire i clienti. Accadrà secondo voi?

Non resta che cambiare compagnia ogni, anno a caccia di bonus di benvenuto qualora non siano stati causati incidenti.

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