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Fiat Chrysler taglia la produzione di minivan in Canada

Fiat Chrysler
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Fiat Chrysler Automobiles sta estendendo la pausa per le vacanze natalizie presso i suoi due stabilimenti canadesi per allineare la produzione con la domanda. La casa automobilistica italo americana Martedì ha confermato che gli impianti di assemblaggio a Windsor e Brampton saranno chiusi anche nel periodo che va dal 3 al 6 gennaio, con una proroga di quattro giorni rispetto a quanto previsto inizialmente, quando era stato deciso che gli stabilimenti avrebbero riaperto i battenti dopo giorno 2 gennaio. I circa 9.000 lavoratori che lavorano negli stabilimenti in questione, tra cui più di 5.600 in quello di Windsor, saranno messi in questo periodo in cassa integrazione.

Fiat Chrysler: diminuisce la produzione di auto in Canada

La battuta d’arresto per lo stabilimento di Brampton non può venire considerata come una sorpresa per alcuni, in quanto la produzione di Dodge Charger e Challenger, così come quella della Chrysler 300 tutte auto che vengono prodotte in quello stabilimento per Fiat Chrysler già da tempo vengono segnalate in forte declino di vendita. Stupisce molto di più l’estensione della chiusura che ha colpito lo stabilimento di Windsor. In quel luogo infatti vengono prodotti i minivan della casa automobilistica, tra cui la nuova Chrysler Pacifica che ha iniziato la produzione nel mese di febbraio. Tim Kuniskis, capo di Fiat Chrysler in America del Nord,di recente ha detto che l’azienda è stata felice  per come questo modello è stato accolto sul mercato.

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Fiat Chrysler Canada
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Sappiamo già che negli Stati Uniti, Fiat Chrysler sta concentrando la produzione su Suv e Pick Up. Si tratta del resto della categoria più redditizia per le case automobilistiche e anche quella che va più di moda sul mercato dunque la notizia non stupisce più di tanto. Vedremo dunque se nel 2017 ci saranno novità importanti da questo punto di vista per il gruppo italo americano diretto dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. 

 

 

 

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