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Sainz Sr: “mio figlio e Leclerc coppia perfetta”

Per Carlos Sainz Sr il figlio, che approderà in Ferrari a partire dal prossimo anno, costituisce una coppia perfetta per il Cavallino assieme a Leclerc

Sainz

Per Carlos Sainz Sr non ci sono dubbi sulle qualità di un figlio che approderà in Ferrari a partire dal 2021, in sostituzione di un Sebastian Vettel che terminerà l’avventura col Cavallino Rampante alla fine di quest’anno. D’altronde parliamo sempre di un figlio d’arte, figlio di un padre che a 58 anni ha conquistato per due volte il campionato del mondo rally e ha vinto per ben tre volte la dura Dakar.

Per papà Sainz il figlio Carlos Jr è un “lottatore dotato di grande talento, ma è anche giovane sebbene abbia già una grossa esperienza” ha detto a La Repubblica. I due formano una bella famiglia da corsa: “come Charles, entrambi pensano soltanto a vincere: glielo leggi negli occhi”.

La scommessa giusta

Per Carlos Sainz Sr non ci sono dubbi sul fatto che la Ferrari abbia fatto bene a scommettere sulla coppia più giovane della storia del Cavallino Rampante. Sainz conta sul fatto che se i due lavoreranno concretamente assieme, allora riusciranno ad ottenere gli obiettivi che si prefisseranno. Un figlio pilota della Ferrari “è un’emozione, sia come tifoso spagnolo che soprattutto come padre sebbene lui è ancora più felice” ha ammesso Sainz Sr.

Ma Sainz Sr ci ha tenuto ancora una volta a confermare che non c’è stata una vera e propria sorpresa: “sarei bugiardo se dicessi che il contratto è stata una sorpresa per noi. Di certo non si tratta di conversazioni che possono essere avviate da un giorno all’altro. Ma comunque non vado a tutti i Gran Premi, seguo Carlos in maniera distaccata perché un padre deve anche sapersi fare da parte. È il suo mondo e il suo cammino che deve fare con le sue gambe” ha aggiunto.

Ma sembra che Sainz Sr non abbia spinto troppo per far divenire il figlio un bravo pilota perché prima ha posto di fronte a lui l’impegno scolastico: “siamo riusciti a trovare un equilibrio corretto tra le due cose. Mio figlio è un lottatore ma affronta le cose con serenità” ha aggiunto. Ovvero una dote che potrebbe “far comodo” alla gente di Maranello e a Charles Leclerc. “Carlos ha personalità tanto che ha scelto la Formula 1 invece che i rally che potevano rappresentare la naturale confluenza per lui. Ha fatto la differenza e vorrebbe anche diventare più forte di Fernando Alonso, ma penso sarà difficile”. D’altronde Carlos condivide con Fernando un percorso fatto spesso di diversi punti in comune, lo abbiamo analizzato qualche settimana fa qui.

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