in

Il giudice ordina a GM e Fiat Chrysler di trovare un accordo

Un giudice federale ha fatto il passo insolito di ordinare ai due CEO di FCA e GM di incontrarsi e trovare un accordo

Definendo “una perdita di tempo e risorse” il contenzioso contro la causa di racket di General Motors Co. contro la Fiat Chrysler, martedì un giudice federale ha fatto il passo insolito di ordinare ai due CEO delle società di incontrarsi entro la prossima settimana per raggiungere una soluzione “ragionevole”. Lo scorso novembre GM ha invocato la legge federale sul racket spesso associata a battaglie contro il crimine organizzato per accusare il defunto CEO di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, di aver orchestrato una cospirazione corruzione per corrompere tre turni di contrattazione con gli United Auto Workers nel tentativo di danneggiarli. GM afferma di aver perso “miliardi” dall’accordo, mentre Fiat Chrysler definisce le accuse “senza merito” e sta cercando di archiviare il caso.

Durante un’udienza di mozione, il giudice distrettuale Paul Borman ha esaminato i meriti del caso GM e la prospettiva di continuare la disputa mentre il paese affronta le sfide poste dalla pandemia di coronavirus in mezzo a richieste di riforme del sistema giudiziario americano. Borman ha ordinato al CEO di GM Mary Barra e al CEO di Fiat Chrysler Mike Manley di “incontrarsi faccia a faccia, in buona fede e con buona volontà” e fornirgli un aggiornamento a mezzogiorno il 1 ° luglio.

“Se questo caso andrà avanti, ci saranno anni di contenzioso controverso”, ha detto Borman. “Questi aspetti legali non solo distoglieranno e attireranno l’attenzione dei principali dirigenti GM e FCA dai loro lavori… ma impediranno anche loro di fornire pienamente la loro visione e leadership sulle più urgenti questioni di giustizia sociale e salute di questo paese”.

La maggior parte dei giudici cerca di risolvere i casi, ha affermato Erik Gordon, ex avvocato e professore presso la Ross Business School dell’Università del Michigan. Ma quelle negoziazioni si svolgono in genere tra gli avvocati delle parti che sono gli esperti del caso, non i CEO.

Ti potrebbe interessare: Ford, GM e FCA faranno lavorare a distanza molti dei loro impiegati

Lascia un commento