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FCA: ancora cassa integrazione ordinaria a giugno e luglio per gli stabilimenti piemontesi

La conferma arriva dalla Fiom. Coinvolti quasi 10 mila lavoratori

La Fiom ha comunicato che FCA, dopo la fine della cassa integrazione in deroga, ha presentato una nuova richiesta di cassa integrazione ordinaria per i lavoratori degli stabilimenti piemontesi. Al momento, non ci sono ancora dati precisi in merito alla durata della nuova cassa integrazione che coprirà, in ogni caso, sia il mese di giugno che il mese di luglio.  Ad essere coinvolti dalla richiesta sono quasi 10 mila dipendenti di FCA che vanno ad affiancarsi ai oltre 4 mila lavoratori già interessati dal contratto di solidarietà.

La nuova richiesta di cassa integrazione da parte di FCA, fa sapere la Fiom, presenta la causale “necessità di adeguare i flussi produttivi alla temporanea situazione di mercato e la conseguente contrazione delle attività”. Si tratta della “solita” causale che FCA ha già utilizzato in passato per giustificare la cassa integrazione e posticipare l’effettiva ripartenza della produzione nel polo produttivo piemontese.

In merito alla nuova richiesta di cassa integrazione Edi Lazzi, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino, e Ugo Bolognesi, responsabile di Mirafiori per la Fiom-Cgil, hanno rilasciato il seguente comunicato: “La filiera dell’automotive era già in crisi prima dell’emergenza Covid-19, adesso c’e’ stata un’accelerazione determinata proprio dalla pandemia. E’ quindi ancora più necessario e urgente affrontare questa crisi per rilanciare un settore strategico per il nostro Paese”.

Secondi i rappresentati dei lavori, è il momento di agire in modo deciso per sostenere l’intera filiera. “Servono poderosi investimenti pubblici e privati, a partire da FCA, per la transizione all’elettrico, per nuovi modelli di auto elettriche da assegnare ai nostri stabilimenti, per predisporre un percorso per la costruzione di una grande fabbrica di batterie” 

La ripartenza degli stabilimenti piemontesi arriverà nel secondo semestre del 2020?

A differenza di altri siti produttivi di FCA in Italia (da Cassino a Pomigliano d’Arco ad esempio), gli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco dovrebbero registrare una sostanziale ripartenza già nel corso del secondo semestre del 2020, anche se, al momento, FCA non ha ancora chiarito in modo preciso le tempistiche di partenza dei nuovi progetti.

Per quanto riguarda Mirafiori, è certa la partenza produttiva della Nuova Fiat 500. La city car elettrica della casa italiana, progetto fondamentale per il futuro dello stabilimento, sarà realizzata in circa 15 mila unità nel corso della seconda metà del 2020. Successivamente, la produzione salirà rapidamente sino ad arrivare a 60-70 mila unità prodotte nel corso del 2021, un dato molto vicino al target delle 80 mila unità all’anno annunciato lo scorso anno.

Le prime consegne della Nuova Fiat 500 sono attese nel corso dell’autunno e già nel mese di settembre la vettura dovrebbe arrivare nelle concessionarie europee. A luglio, tra circa un mese, Fiat dovrebbe svelare la gamma completa della nuova city car che, attualmente, è stata presentata solo con la Launch Edition “La Prima”, variante cabrio super accessoriata e disponibile a 37.500 Euro.

Maserati Ghibli Hybrid

Sarà compito di Maserati, invece, completare il rilancio della produzione negli stabilimenti piemontesi. Nella giornata di oggi, il Tridente ha anticipato l‘avvio del programma di elettrificazione, posticipato di qualche mese a causa del lockdown. Il marchio italiano, infatti, per il 2020 ha in programma il lancio dei restyling di Ghibli, Quattroporte e Levante. I tre modelli riceveranno anche un’inedita variante plug-in hybrid con un motore quattro cilindri 2.0 da oltre 300 CV che sarà abbinato ad un motore elettrico.

I piani originari prevedevano il debutto della Ghibli restyling al Salone di Pechino di aprile (poco prima del lockdown Maserati aveva annunciato la partenza della produzione della Ghibli ibrida) mentre Quattroporte e Levante erano attese per l’inizio del secondo semestre. A questo punto, in attesa di maggiori informazioni ufficiali da parte di Maserati, è probabile che il lancio dei nuovi progetti elettrificati della casa italiana avvenga nel corso del prossimo autunno.

Dal 2021, inoltre, per lo stabilimento di Mirafiori dovrebbe partire anche la produzione della nuova generazione di GranTurismo, modello che sarà anche la prima elettrica del marchio Maserati. Successivamente, è prevista la produzione di nuovi modelli elettrici derivati dalla stessa piattaforma della Fiat 500. Maggiori dettagli in merito ai progetti per il polo industriale piemontese di FCA arriveranno nelle prossime settimane.

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