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FCA: la ripresa produttiva sarà graduale, ecco i piani per la Sevel e Melfi

Si riparte dal 27 aprile

Jeep Compass stabilmento Melfi

Il gruppo FCA si prepara a riprendere le sue attività produttive negli stabilimenti italiani. Dopo l’ok alla ripresa delle attività alla Sevel di Atessa arrivato nel corso della giornata di ieri, in queste ore diventa sempre più chiaro quello che sarà il piano produttivo di FCA per i prossimi giorni, in attesa di capire quelle che saranno le decisioni del Governo in merito alla ripresa delle attività “non essenziali” che dovrebbero essere annunciate nel corso dei prossimi giorni.

Per ora, la ripresa produttiva di FCA in Italia ha due punti fermi. Il primo punto è che le attività riprenderanno solo gradualmente, dando la massima priorità ad alcuni modelli selezionati in base alle richieste del mercato. Il secondo punto, invece, riguarda la tutela della salute dei lavoratori. La ripresa produttiva del 27 aprile servirà anche per testare “sul campo” il nuovo protocollo di sicurezza frutto dell’accordo raggiunto ad inizio aprile con i sindacati.

Sevel e Melfi: ripresa graduale delle attività

Gli ultimi aggiornamenti sulla ripartenza della produzione in Italia di FCA riguardano la Sevel di Atessa e lo stabilimento di Melfi. Per quanto riguarda la Sevel, secondo quanto rivelato da Luca Manzi della Uilm all’agenzia Reuters, lo stabilimento ripartirà al 70% della sua capacità produttiva occupando quindi solo una parte dei 6 mila addetti stabilmente attivi sulle linee del sito in cui vengono realizzati veicoli commerciali frutto della joint venture tra FCA e PSA.

Manzi ha specificato all’agenzia Reuters che “la sicurezza è una priorità, faremo in modo che le misure sanitarie concordate siano messe in atto. I principali fornitori esterni di Sevel ci hanno anche rassicurato che sono conformi alle norme di sicurezza e pronti a riprendere le operazioni”. Da notare che l’agenzia di stampa ha chiarito che FCA non ha voluto commentare queste informazioni e, quindi, non c’è ancora la certezza in merito a quanta capacità produttiva verrà riattivata alla Sevel (la capacità produttiva giornaliera dello stabilimento è di 1.200 unità).

Intanto, FCA prevede la ripresa produttiva dal 27 aprile anche nello stabilimento di Melfi dove, a differenza di quanto emerso ieri, non saranno riattivati solo i reparti di componentistica collegati all’attività della Sevel ma riprenderanno le attività anche delle linee produttive con l’impiego di circa 750 addetti. Anche in questo caso,quindi, si tratterà di una ripresa graduale delle attività.

A Melfi, fanno sapere i sindacati, dal 27 al 30 aprile è previsto “il completamento della costruzione di circa 600 veicoli 500X, Jeep Renegade e Jeep Compass in versioni non ibride che attualmente occupano e impegnano le linee di produzione dello stabilimento” Successivamente, lo stabilimento dovrebbe concentrarsi sull’avvio della produzione delle nuove varianti ibride di Compass e Renegade mentre il passaggio successivo sarà la produzione di tutte le versioni della Compass, modello che avrà priorità in questo momento per Melfi.

Continuano le attività di ricerca e sviluppo

Per il momento, non ci sono ulteriori conferme in merito ad ulteriori riprese produttive negli stabilimenti FCA del nostro Paese. Oltre alla Sevel e al sito di Melfi, dovrebbero riaprire anche alcuni reparti di componentistica di Mirafiori, Pomigliano d’Arco e Termoli in vista di una ripresa produttiva maggiore prevista nel mese di maggio.

Nel frattempo, in ogni caso, FCA continuerà con le attività di ricerca e sviluppo e con i collaudi della Nuova Fiat 500 nello stabilimento di Mirafiori. Intanto a Termoli è in programma la produzione di alcune unità di test di un cambio di nuova generazione che verrà utilizzato sulle nuove motorizzazioni mild hybrid in arrivo per i modelli Fiat e Jeep.

Nei prossimi giorni, infine, potrebbero arrivare maggiori informazioni in merito a tutti quei progetti in partenza prima dello scoppio della pandemia in Italia con il conseguente stop alla produzione. Ricordiamo che Maserati dovrebbe presentare la Ghibli ibrida (che sarà seguita nel secondo semestre da analoghe versioni di Levante e Quattroporte) mentre a Cassino dovrebbero iniziare i lavori di pre-produzione del D-SUV del Tridente, inizialmente programmati per il mese di marzo.

Sempre in queste settimane dovrebbero riprendere le attività di pre-produzione dell’Alfa Romeo Tonale che sarà prodotto nello stabilimento di Pomigliano d’Arco con l’avvio dei lavori fissato per il prossimo anno. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.

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