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Fiat Chrysler Serbia: iniziato il pagamento degli incentivi all’uscita

Fiat Chrysler
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Arrivano importanti novità da Fiat Chrysler Automobiles Serbia. Negli scorsi giorni vi avevamo parlato della necessità di ridurre il personale della fabbrica di Fca presente a Kragujevac in Serbia. La crisi della produzione di Fiat 500L, dovuta ad una forte contrazione del mercato in questo settore e anche alla concorrenza di Fiat 500X, hanno creato un grosso danno a questo celebre stabilimento dove Fiat 500L veniva prodotta fino a poche settimane fa con 3 turni al giorno. Le mutate esigenze di produzione hanno consigliato ai vertici di Fiat Chrysler di ridurre la produzione portando a 2 i turni giornalieri, con il risultato di dover far fuori circa un terzo degli operai che lavorano nella fabbrica.

Fiat Chrysler pagati i primi incentivi per gli operai che abbandonano spontaneamente

La notizia delle ultime ore è che sono partiti i primi pagamenti da parte di Fiat Chrysler Automobiles nei confronti degli operai dello stabilimento di Kragujevac che decideranno spontaneamente di lasciare il proprio posto di lavoro. Si tratta di cospicui incentivi promossi da Fca con l’obiettivo di rendere meno indolore la sfoltita di personale che le esigenze sopraggiunte hanno reso obbligatorio allo scopo di ridurre i danni che la crisi di questo modello sta provocando ai conti di Fiat Chrysler. Ricordiamo anche che  In base agli anni di anzianità gli incentivi vanno da 4.800 a 14.000 euro.  Si tratta di una cifra che a quelle latitudini è considerata veramente molto allettante. Dunque è probabile che molti alla fine accetteranno. Ancora non è certo quanti saranno gli operai che dovranno abbandonare il proprio posto di lavoro.

Tutti avrebbero accettato gli indennizzi e dunque non vi sarebbero licenziamenti ma solo abbandoni volontari

Si vocifera tuttavia che dovrebbero essere almeno 700 gli operai che dovranno abbandonare lo stabilimento Fiat Chrysler Automobiles di Kragujevac in Serbia dove attualmente viene prodotta la Fiat 500L, che è in crisi. Ricordiamo anche che nelle scorse settimane il capo del sindacato della fabbrica, Zoran Markovic, aveva già ipotizzato che il numero di chi sarebbe stato rimosso dalle proprie mansioni si aggirerebbe intorno ai 700 e cioè un terzo del numero complessivo degli operai impiegati nella fabbrica. Tra l’altro, altre 600 persone dovrebbero perdere il posto nelle aziende dell’indotto con un grave danno all’economia del posto. Secondo   Silvia Vernetti direttrice di Fca in Serbia, il programma di uscite volontarie si è completato con successo e non vi saranno licenziamenti. Vi aggiorneremo qualora dovessero arrivare novità importanti che riguardano questa situazione certamente non molto piacevole per il gruppo diretto dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. 

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