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FCA costruisce e ripara ventilatori polmonari per il Brasile

Il gruppo ha attivato una task force in Brasile dedicata alla riparazione e al recupero dei dispositivi non funzionanti

FCA ventilatori Brasile

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha creato un gruppo di lavoro in Brasile con l’obiettivo di aumentare la disponibilità e la fornitura di ventilatori a livello nazionale.

Il team lavora su due fronti: uno volto a riparare e recuperare dispositivi fuori uso presenti nel sistema sanitario brasiliano mentre l’altro è dedicato a sfruttare e ad accelerare la produzione locale di ventilatori polmonari. Grazie alle prestazioni ottenute fino ad ora, FCA è riuscito a raggiungere dei risultati tangibili su entrambi i fronti di lavoro.

FCA ventilatori Brasile

FCA: il gruppo sta dando un solido aiuto al sistema sanitario brasiliano

João Irineu Medeiros, direttore di Regulatory Affairs di FCA America Latina e coordinatore del gruppo, ha detto: “I ventilatori sono forse i dispositivi medici più richiesti al mondo in questo momento, data la loro importanza per il trattamento dei pazienti in condizioni critiche. Considerando l’espansione del COVID-19 (o Coronavirus) in Brasile, aumentare la disponibilità di queste apparecchiature nel sistema sanitario nazionale è diventata una priorità assoluta“.

FCA è stata una delle aziende ad aver contribuito a rendere possibile l’accordo firmato la settimana scorsa tra Magnamed (il più grande produttore di ventilatori in Brasile) e il Ministero della Salute per la produzione e la consegna locale di 6500 dispositivi entro agosto. Questo è stato reso possibile grazie al supporto di un gruppo di società guidate da Positivo Tecnologia, Suzano, Klabin, Flex e Embraer e supportate anche da FCA.

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Armando Carvalho, vicedirettore dello sviluppo aziendale di FCA America Latina, ha affermato: “Stiamo agendo direttamente nell’individuazione e nell’eliminazione dei colli di bottiglia nella produzione e nella mappatura di nuove linee di credito per l’immediata espansione della capacità di produzione dei ventilatori in Brasile”.

Carvalho ha proseguito dicendo: “Abbiamo anche messo a disposizione i nostri team di acquisto, sviluppo prodotto, logistica, produzione e ingegneria per consultare i produttori locali e, infine, contribuire ad aumentare la capacità produttiva dei ventilatori in Brasile, tenendo del poco tempo a disposizione imposto da questa situazione urgente“.

FCA ventilatori Brasile

Si stima adesso una produzione di ventilatori 10 volte maggiore rispetto a prima

Prima di questo sforzo congiunto, la capacità produttiva dei ventilatori a livello nazionale era stimata a meno di 1000 unità al mese. Ora, invece, la capacità aumenterà fino a 10 volte. L’obiettivo del gruppo automobilistico italo-americano è quello di riparare e recuperare i ventilatori non più funzionanti. In Brasile ci sono circa 65.200 di questi dispositivi e circa 36.000 erano fuori servizio poiché necessitano di riparazioni.

FCA integra una task force creata da SENAI (National Service for Industrial Learning) e dal Ministero dell’Economia, in collaborazione con dieci grandi industrie brasiliane, che ha lo scopo di riparare i ventilatori fuori servizio presso lo stabilimento Fiat di Betim e presso quello di Jeep presente a Goiana. Questi due impianti fungono anche da basi per la ricezione e la manutenzione dei dispositivi danneggiati provenienti da Minas Gerais, Pernambuco e Paraíba.

Leonardo Amaral, direttore di Regulatory Affairs di FCA e coordinatore della task force dedicata alla manutenzione, ha affermato: “Per tutti noi, lavorare sulla task force che recupera i ventilatori non funzionanti ha un significato molto speciale in questo momento. Le conoscenze condivise da SENAI, oltre ad ampliare gli orizzonti dei nostri team tecnici, danno un’altra dimensione alle nostre competenze e capacità in ingegneria e produzione automobilistica. Si stima che ogni respiratore recuperato possa servire fino a dieci pazienti, quindi il nostro lavoro ha un grande potenziale per aiutare davvero a salvare vite umane“.

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