Jeep ha alle sue spalle una storia molto particolare in quanto storicamente legata al periodo della seconda guerra mondiale con la sua originale vettura. Nonostante abbia cambiato diverse cose nel corso degli ultimi anni, resta ancora un nome molto apprezzato e conosciuto all’interno del portfolio di Fiat Chrysler Automobiles.
Nata dalla necessità di creare un’auto da ricognizione per l’esercito statunitense, la Jeep originale era stata portata ad un nuovo livello da Willys e Ford durante gli anni della guerra. Il veicolo ebbe così tanto successo che diversi altri produttori tentarono di copiarlo.
Jeep Willys: Mecum Auctions proporrà all’asta un esemplare trasformato in pick-up
Tuttavia, fu Willys a trasformarlo nella versione civile che alla fine divenne il capostipite dell’off-road americano dei nostri tempi. Willys costruì numerose versioni della Jeep originale e dei suoi successori dal 1945, a partire dalla CJ-2A del ‘42. Buona parte di questi modelli vennero presi in considerazione nel settore delle personalizzazioni che portarono alla realizzazione di vetture davvero particolari.
Un esempio è questa Jeep del 1960 trasformata in un robusto pick-up. Il veicolo verrà proposto all’asta da Mecum Auctions a giugno. L’esemplare riesce a fondere perfettamente lo stile retrò con alcuni aspetti moderni. Sulla parte anteriore troviamo degli assali International Scout mentre sul retro c’è un set da 3/4 tonnellate.
L’intero corpo del pick-up è sorretto da sospensioni Rough Country e da grossi pneumatici off-road. Il suo abitacolo in Viper Red termina con un cassone rivestito in pelle di lucertola di colore rosso.
Sotto il cofano dello speciale pick-up Jeep Willys troviamo un motore V8 Chevrolet da 5.7 litri abbinato a una trasmissione automatica Turbo 400 a 3 rapporti. Purtroppo, Mecum Auctions non ha riportato la potenza erogata dal propulsore, così come le prestazioni generali del veicolo.
