Il 2018 è stato un anno molto importante per la Spagna in quanto si è piazzata al secondo posto fra le nazioni europee per quanto riguarda la produzione di veicoli, dietro a Germania e davanti a Francia e Regno Unito.
Tuttavia, la manodopera a basso costo garantita dagli stabilimenti produttivi dell’Est Europa (es. Polonia) hanno attirato maggiormente l’attenzione delle case automobilistiche tedesche.
Coronavirus: la Spagna potrebbe subire un duro colpo a causa del COVID-19
La diffusione del coronavirus potrebbe contribuire a rendere più difficili le cose per il settore automobilistico spagnolo che, a differenza degli altri grandi paesi europei, ha soltanto Seat come produttore di auto locale.
Prima dello scoppio di questa pandemia, Ford ha avviato un grosso investimento proprio in Spagna per la produzione di auto elettriche il quale rappresenta un punto di svolta per il settore automotive spagnolo.
Nelle scorse ore, Jose Lopez-Tafal – direttore generale della confindustria automobilistica spagnola ANFAC – ha dichiarato: “La Spagna ora non può sostenere un cambio tecnologico così straordinario: ci sarebbe bisogno di un piano d’emergenza anche per questo“.
ANFAC ha sviluppato un piano di espansione tecnologica che prevede l’arrivo di esperti di software e hardware nella nazione spagnola in grado di lavorare sullo sviluppo delle batterie per le auto elettriche. Non ci resta che sperare che questo brutto periodo finisca presto così il mercato europeo in generale potrà ripartire al meglio.