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Formula 1: Ferrari contro un fronte guidato da McLaren per i limiti al budget

La Ferrari si oppone alla Mclaren e alle altre squadre che vogliono una riduzione dei limiti di budget da 160 a 90 milioni di euro

Leclerc 2020

Il limite del budget è il prossimo punto all’ordine del giorno della Formula 1. Una nuova questione in cui regna il disaccordo, con due blocchi diversi: quello dei piccoli team, guidato da McLaren e quello della Ferrari, che propone una formula per evitare di licenziare centinaia di dipendenti.

La crisi del coronavirus è stata la scusa perfetta per le piccole squadre per chiedere un abbassamento del limite di budget che avrà luogo nel 2021. Inizialmente si diceva che sarebbero stati 160 milioni di euro, ma ora le squadre meno abbienti, guidate da McLaren, formano un fronte pressante che chiede un limite di 90 milioni di euro, secondo il quotidiano italiano Corriere dello Sport.

La Ferrari prende le distanze da queste e propone un’alternativa, che chiama “veri e propri cambiamenti di austerità”. Parlano di proibire le modifiche all’auto durante il fine settimana: che le auto vengano controllate venerdì mattina e che da quel momento in poi non sia possibile montare nuove parti o apportare modifiche durante il Grand Prix per risparmiare sui costi. Hanno anche in programma di eliminare alcuni extra dal limite di budget, come lo stipendio del pilota o gli stipendi dei tre migliori impiegati di ogni squadra.

La Scuderia ritiene che sia possibile ridurre le spese per il telaio e l’aerodinamica di circa 20 milioni di euro e tra i cinque e i dieci milioni di euro i soldi spesi per i motori.

Ciò che il team di Maranello sta perseguendo con questa proposta è di evitare di licenziare centinaia di dipendenti, che li metterebbero in difficoltà durante la crisi e anche quando passerà. La posizione della Ferrari viene compresa se si pensa a quanto siano protetti i lavoratori in Italia rispetto agli inglesi, perché in Inghilterra il licenziamento è più semplice ed è anche più facile trovare nuove alternative.

La Mercedes è d’accordo con i piccoli team, date le difficoltà finanziarie di Daimler e sembra che la Ferrari abbia solo il supporto della Red Bull. Resta da conoscere la posizione della FIA in tutto questo dilemma.

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