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Alfa Romeo Racing: l’imperativo è crescere

In casa Alfa Romeo Racing c’è la volontà di applicare un costante percorso di crescita che possa condurre il team da Melbourne ad Abu Dhabi verso ottimi risultati

Giovinazzi a Barcellona

I recenti test invernali che precedono la stagione di Formula 1 ormai alle porte, hanno mostrato un’Alfa Romeo Racing in grado di emergere. Sono state due le volte in cui il team italo-elvetico ha piazzato una C39 davanti a tutti. Nel confronto tra quei team che ambiscono a qualcosa in più rispetto alle posizioni di metà schieramento, l’Alfa Romeo Racing è apparsa a volte non facilmente comprensibile in termini prestazionali. Ma la situazione sarà di certo più chiara già venerdì quando i team si appresteranno a saggiare il tracciato dell’Albert Park in Australia.

Ma si può anche ammettere che vista la conformazione molto particolare del circuito cittadino australiano, i dati potrebbero risultare persino falsati. Ma andiamo con ordine.

La voglia di fare bene

È sembrato che la nuova Racing Point potrebbe ben vestire il ruolo dell’outsider, quindi la lotta a centro gruppo si prefigura particolarmente serrata. Ciò grazie anche alla buona sostanza dimostrata sempre da McLaren e al non chiaro valore della Renault apparsa comunque molto interessante. Frederic Vasseur è apparso abbastanza convinto: “Vogliamo scoprire dove saremo in relazione ai rivali. Faremo questo appena arriveremo a Melbourne. In ogni caso non importa quale sarà la posizione e il risultato raggiunto, di certo non smetteremo di lavorare e non rimarremo seduti sugli allori e non sprofonderemo nemmeno nella disperazione. L’appuntamento di Melbourne rappresenta per noi l’avvio di un nuovo capitolo. Vogliamo compiere grossi progressi settimana dopo settimana. Vogliamo spostare i paletti ad ogni Gran Premio, puntiamo a fare del nostro meglio dall’Australia ad Abu Dhabi”.

Fred Vasseur
Fred Vasseur

L’idea è quindi molto chiara: instaurare un chiaro progetto di costante sviluppo dell’intero team, della monoposto e delle strategie in gara. È questo il vero tema ricorrente all’interno del team soprattutto pensando ad un 2019 condizionato da strategie sbagliate e competitività fatta di alti e bassi. La costanza dovrebbe quindi essere l’obiettivo da perseguire.

Sulla stessa linea anche Kimi e Antonio

Anche i due piloti del team seguono la stessa linea lanciata da Vasseur. Per Raikkonen non ha importanza “se è l’avvio o la fine della stagione. Ogni Gran Premio assegna gli stessi punti ed è l’occasione migliore per fare sempre meglio. Parlare della prima gara dell’anno è sempre molto complicato, lo è altrettanto anche prevedere le prestazioni che faremo in quell’occasione. Abbiamo fatto del nostro meglio a Barcellona durante i test ma sapremo dove saremo soltanto dopo l’esperienza in Australia. Tutti qui hanno lavorato al massimo per migliorare la C39. Rispetto allo scorso anno la monoposto è un passo avanti, di certo potremo dare vita ad ottimi risultati già da Melbourne”. Una bella iniezione di fiducia quindi.

Kimi Raikkonen - 1

Anche Giovinazzi sa che dovrà fare bene, magari puntando agli occhi di Mattia Binotto che spesso ha parlato anche di lui per un possibile futuro in Rosso. “Ormai non sono più un debuttante. Mi sento molto preparato rispetto a quanto lo ero un anno fa. Ora dobbiamo andare a Melbourne e capire dove ci troviamo. L’eccitazione aumenta ogni giorno durante i test pre stagionali. Non vedo l’ora di cominciare visto che solo quando sei a Melbourne per la prima volta capisci che le emozioni ti scorrono nelle vene”. L’intento è chiaro, speriamo si possa tramutare in ottimi risultati per Alfa Romeo Racing ORLEN.

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