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Helmut Marko: il rimpianto di non aver offerto un contratto a Leclerc

Helmut Marko si è detto soddisfatto per il programma junior della Red Bull ma possiede qualche rimpianto per non aver offerto un contratto a Leclerc

Charles Leclerc

Charles Leclerc si appresta a cominciare la sua terza stagione in Formula 1 che coincide con la seconda a bordo della Rossa di Maranello. Proviene infatti da un ottimo 2019 (al debutto in Ferrari) che lo ha visto totalizzare ben sette pole position e due vittorie. Ma c’è da dire che fino al 2016 Leclerc non figurava all’interno di alcun programma junior visto che la chiamata in Ferrari Driver Academy è arrivata soltanto dopo l’esordio in GP3.

Già nel 2017 il suo talento si è fatto strada grazie ad un perentorio dominio in Formula 2. Quella che fu la stagione di esordio per il monegasco, si rivelò ben presto una stagione dominata in lungo e in largo dal giovane Leclerc. Dopo quella trionfale stagione in Formula 2 qualcuno però cominciava a mangiarsi le mani. Stiamo parlando di Helmut Marko, che proprio in queste ore si è espresso su un possibile proseguimento di quella scia velenosa sulla power unit Ferrari cominciata lo scorso anno.

Il rimpianto di non averlo incluso in Red Bull

Marko oltre che mangiarsi le mani ci ha tenuto a precisare di avere ancora una certa dose di rimpianto per non aver mai incluso nel programma Junior di Red Bull il monegasco della Ferrari. Sebbene si sia ritenuto più volte parecchio soddisfatto dell’attuale situazione piloti di Red Bull, Marko ha precisato che avrebbe voluto in casa Red Bull proprio Charles Leclerc. Lo ha rimarcato in un’intervista apparsa su Motorsport.com.

Nelle ultime stagioni in casa Red Bull in effetti è risultata più volte una certa sofferenza nell’affrontare la carenza di piloti pronti per il salto nel Circus. Non è un caso se sono stati richiamati in Red Bull i vari Hartley, Kvyat e Albon. Nonostante ciò, e nonostante la volontà di far figurare Charles Leclerc nelle sue file, Helmut Marko ritiene che lo Junior Team di Red Bull sia ancora oggi il programma di sviluppo preferito dai giovani piloti. Sebbene un talento come Leclerc si sia accasato in Ferrari, almeno per i prossimi cinque anni.

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