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Jeep vola negli USA a novembre

Jeep vola negli USA a novembre

Vendite in crescita per Fca negli USA nel mese di novembre. Fca Us, filiale del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, ha immatricolato 175.974 vetture, registrando una crescita del 3 per cento rispetto all’analogo mese dello scorso anno. È il miglior novembre dal duemila. Molto bene Jeep.

Jeep USA vendite

L’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, dopo la diffusione dei conti, ha messo in risalto i 68 mesi di crescita consecutiva da parte della filiale americana: “Sono più di 5 anni e mezzo. Non è male”. Per quanto riguarda le stime annuali per il comparto auto, dopo i dati di novembre, sono pari a 18,4 milioni di veicoli.

Da segnalare la crescita del 20 per cento di Jeep a quota 68.903 unità. Rappresenta il miglior risultato, tra i marchi, per il gruppo.

Sono sette i modelli di Fca Us che hanno stabilito un nuovo primato nel mese di novembre. Fra questi troviamo la Jeep Cherokee, la Jeep Compass, la Jeep Patriot e la Jeep Wrangler.

Risultati record anche per Dodge Challenger, Dodge Journey e Ram pickup.

Per quanto riguarda il marchio Fiat negli Stati Uniti, le vendite sono scese del 3 per cento rispetto a novembre 2014 a 3.019 unità.

Le immatricolazioni di Chrysler sono diminuite del 12 per cento da 27.243 a 23.953 unità e quelle di Dodge dell’8 per cento da 42.108 a 39.938 unità.

Il responsabile commerciale per gli Stati Uniti, Reid Bigland, ha sottolineato che i bassi tassi di interesse, i prezzi del petrolio e la disoccupazione, “associati alla nostra fortissima gamma di prodotto, continuano a giocare un ruolo significativo per la crescita delle vendite di Fca“.

Marchionne Jeep Auto Europa

Anche Sergio Marchionne ha messo in risalto che la Jeep sta andando molto bene ed è aumentata di oltre il 20 per cento in Europa lo scorso mese di novembre: “La Jeep “è la vera forza dell’azienda, un brand che siamo riusciti a definire con una certa chiarezza e che piace al mercato“. L’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles poi rivolge il suo pensiero a tutto il mercato automotive: “un ambiente che sta diventando ancora più complesso specialmente dopo il caso Volkswagen, che è andato a scombussolare tutti quanti e le aspettative di come dovremo gestire questo ambiente“.

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