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Binotto: tre successi importanti dopo un inizio difficile

Mattia Binotto ha parlato dei successi che hanno provato a mitigare un inizio d’anno decisamente difficile per la Scuderia di Maranello

Mattia Binotto

Sappiamo bene che il 2019 della Ferrari in Formula 1 non è stato sicuramente l’anno ideale, col titolo mondiale sfuggito ancora una volta. A Maranello, nonostante siano stati in grado di totalizzare ben nove pole position durante tutta la stagione, non sono riusciti a capitalizzare quanto conquistato il sabato. Quindi ancora una volta le Mercedes hanno prevalso sulle Ferrari, grazie anche ad una prima parte di stagione assolutamente non esaltante.

Ne è conscio Mattia Binotto che proprio in riferimento al Gran Premio di Australia 2019, il primo della stagione, afferma che “avevamo aspettative decisamente alte dopo i buoni riscontri avuti durante i test invernali, ma non è andata proprio così. È stata anche la mia prima esperienza al muretto dopo 25 anni di corse. Sicuramente da quella postazione si ha una visione decisamente differente rispetto a quella dei box”.

Un campionato diviso in due

Quello della Scuderia è stato sicuramente un campionato facilmente suddivisibile in due parti. La prima, assolutamente negativa, si è conclusa col GP di Ungheria mentre la seconda, al ritorno dalla pausa estiva, è andata molto meglio. Binotto quindi ha proseguito indicando due situazioni che hanno lasciato il team con l’amaro in bocca: “Dopo l’Australia le delusioni si sono amplificate in Bahrain con una vittoria sfumata per problemi di affidabilità. Poi in Canada dove con Sebastian vinciamo ma viene poi penalizzato. Questi episodi testimoniamo una prima parte di stagione che definirei in salita”.

Ma c’è spazio anche per citare eventi più piacevoli come le vittorie di Leclerc e quella di Vettel a Singapore che segnano un settembre caratterizzato da un consistente cambio di passo per la SF90 e per tutta la Ferrari. “Al ritorno dalla pausa estiva abbiamo vinto prima a Spa, poi a Monza e Singapore. Questi successi hanno mitigato le delusioni di inizio anno. È chiaro che non abbiamo vinto il titolo, ma vogliamo alimentare il mito della Ferrari e pensiamo che queste vittorie abbiano rappresentato dei momenti davvero speciali per i nostri tifosi, ma anche per noi”. Sulla questione del mito Ferrari, Binotto ha anche citato la grande festa a Milano “la grande folla rossa ci ha dimostrato che il mito Ferrari è sempre vivo”.

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