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Il futuro della Ferrari, tra Giovinazzi e Schumacher

Nel futuro della Scuderia di Maranello potrebbero esserci proprio Antonio Giovinazzi o Mick Schumacher

Antonio Giovinazzi

I primi frutti dell’Academy Ferrari cominciano a venire fuori. Leclerc si è ormai imposto ai vertici della Scuderia di Maranello, il monegasco è giunto in Ferrari con grandi ambizioni (e ci rimarrà per molti anni ancora); l’obiettivo ora è quello di condurre ai vertici altri nuovi talenti.

Ora che Sebastian Vettel possiede un contratto che terminerà alla fine della stagione 2020, le porte della Rossa di Maranello potrebbero accogliere nuovi giovani piloti del vivaio Ferrari. Non è raro sentire voci di un possibile approdo di Antonio Giovinazzi, nel prossimo futuro, proprio in Ferrari. Il giovane di Martina Franca è al momento l’unico pilota dell’Academy a disporre di un sedile in Formula 1 e quindi si pone nei confronti della Scuderia con un qualche vantaggio in più. È pure chiaro che Antonio dovrà dimostrare di che pasta è fatto, confermando (magari migliorando anche) i dati visti al termine della stagione 2019. Se quindi il suo approccio subirà una variazione verso l’alto, se dovesse liberarsi un’opportunità a Maranello quella potrebbe essere la sua chance.

Attenzione anche a Mick Schumacher

Chi dispone indubbiamente di un cognome carico di suggestioni è sicuramente Mick Schumacher. Il figlio del grande campione tedesco quasi sicuramente non sarà avviato direttamente alla Ferrari balzando sulla rossa direttamente dalla Formula 2. Sicuramente però potrebbe inserirsi nella fila dei piloti che nei prossimi anni potrebbe contendersi un sedile a Maranello. Le disposizioni di un cognome altisonante come il suo potrebbero garantire ottime possibilità in termini di sponsor (rimpolpando le casse della Scuderia) e in termini di visibilità alla Formula 1 del nuovo decennio.

Mick Schumacher
Mick Schumacher

Il giovane Schumacher potrebbe affacciarsi però alle porte di Alfa Romeo Racing (che ha cambiato nome di recente) o di Haas. Di certo dovrà comunque dimostrare la validità delle sue doti, il solo cognome non può garantirgli un’esperienza futura in rosso. Di certo Schumacher ha dimostrato che ci sa fare con le monoposto, ma sicuramente dovrà incrementare ancora le sue prestazioni.

Non va in ogni caso sottovalutato Robert Shwartzman. Il russo, coetaneo di Schumacher, è al suo primo anno in Formula 2 ma ha fatto grandi cose in Formula 3 dominando l’intero campionato. Sebbene il suo futuro potrebbe tingersi di rosso, attualmente dovrà porsi in fila alle spalle di Giovinazzi e Scumacher. Rimaniamo in attesa.

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