Una Fiat 500 rivestita d’oro solo per pochi eletti, per una ristretta cerchia di signori dai conti bancari con numerosi zeri, sono loro che possono permettersi questo capriccio in oro da 24 carati: parliamo di una Fiat 500 chiamata Pepita per la sua carrozzeria rivestita da una vernice trasparente con polveri d’oro micronizzate in bagno platino. Un vero gioiello del settore automobilistico che mostra come una bella utilitaria possa essere trasformata in pochi passaggi in un gioiello di lusso.
Basta guardare le immagini per rendersi conto del bel gioiello mostrato recentemente in pubblico nel settore, dal marchio Fiat, appare completamente dorata, ma come se non fosse sufficiente, ammirate anche gli pneumatici, firmati Pirelli, che presentano una simpatica e brillante rifinitura in oro.
Sono stati costruiti e realizzati dal marchio specificatamente su richiesta della Fiat, da utilizzare esclusivamente per questo mezzo.
Interno da sogno
Il design accattivante ed extralusso continua al suo interno, dove l’arredo degli interni è un continuo alternarsi di pelle rinomata, cashmere, brillanti di Swarovski o di qualunque pietra tu voglia applicare al manico del freno a mano o al pomello del cambio.
Il catalogo permette di scegliere, non solo quale pietra brillante usare per personalizzare l’utilitaria da sogno, ma anche scegliere quale pelle preferire per il rivestimento della tappezzeria: pelle di struzzo, coccodrillo o anche serpente, squalo e quant’altro, c’è da chiedersi che cosa ne penseranno gli animalisti, ma questo è senz’altro uno scoglio superabile per gli amanti dello sfarzo e del lusso.
Vogliamo anche parlare del cruscotto? Completamente rivestito in madreperla australiana, una rifinitura che rende questa vettura speciale, elegante, raffinata, da sogno.
Andreste in giro con un’automobile del genere? Qualcuno sicuramente avrà lanciato la sua ordinazione, alla modica cifra stimata di circa sessanta mila euro.
Questa Fiat 500 d’oro è stata mostrata nel mese di febbraio a Roma tra lo stupore del pubblico presente alla mostra Scrigno di Tesori.