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Alfa Romeo, cresce la produzione di motori a Pratola Serra

pratola serra

Lo stabilimento ex Fma di Pratola Serra in provincia di Avellino è uno dei luoghi chiave dove si costruirà il futuro di Alfa Romeo nel corso dei prossimi anni. L’impianto produrrà, infatti, molti dei motori che caratterizzeranno la gamma del marchio in futuro e, già in questi mesi, ha registrato un notevole incremento di produzione. A febbraio, infatti, arrivò l’annuncio dell’incremento, pari a circa 50 mila motori in più, del totale di unità prodotte nello stabilimento che ora arriva ad una quota di 350 mila motori prodotti all’anno. pratola serra

Grazie ai piani di crescita di FCA e di Alfa Romeo, a Pratola Serra si è ripreso a lavorare in modo sempre più intenso. Sino allo scorso anno, i lavoratori del sito irpino erano impiegati all’incirca per sei giorni al mese. In questi primi mesi del 2015 si è lavorato, in media, circa il doppio rispetto all’anno precedente e, a partire dal prossimo anno, quando il piano di rilancio di Alfa Romeo entrerà nel vivo, tale cifra è destinata ad aumentare ancora sino, si spera, al raggiungimento della quota massima di produzione dello stabilimento che potrebbe superare, a pieno regime, la quota dei 500 mila motori prodotti all’anno.Alfa-Romeo-1750-tbi

Pratola Serra, come detto, rappresenta uno dei punti chiave per lo sviluppo futuro di Alfa Romeo e, già in questo 2015, sta iniziando un processo di crescita che, proseguendo in parallelo con il processo di crescita del marchio italiano, potrebbe riportare tanto lavoro per gli operai del sito di produzione. Il piano di crescita di Alfa Romeo rappresenta, infatti, una risorsa fondamentale per la produzione italiana e per tanti stabilimenti sparsi per il paese. Il marchio mira a raggiungere, entro il 2018, la quota di 400 mila unità vendute, tutte prodotte in Italia, in tutto il mondo. Per raggiungere questo target saranno molti gli stabilimenti chiamati in causa. Oltre a Pratola Serra, Alfa Romeo avrà bisogno, infatti, dei due motori, un quattro cilindri turbo ed un V6 di derivazione Ferrari, che saranno prodotti a Termoli. Le prime auto a raggiungere il mercato, ovvero, in ordine cronologico, la nuova Giulia, il primo SUV del marchio e la nuova generazione della Giulietta saranno prodotte nello stabilimento di Cassino che si appresta a vivere una nuova, intensissima, stagione fatta di tante unità da produrre ogni anno.Alfa Romeo Giulia

Per ora, in attesa dell’effettivo debutto di questi modelli, la nuova Alfa Romeo Giulia sarà presentata il 24 giugno ad Arese, non ci resta che registrare l’incremento di produzione a Pratola Serra che rappresenta un dato che, senza dubbio, ci fa ben sperare in vista della crescita futura del marchio e della produzione di autovetture in Italia dove molti stabilimenti saranno chiamati ad un duro, ma sicuramente ben accolto, lavoro per soddisfare le tante richieste in arrivo, si spera, da tutta Europa e dal Nord America dove, ricordiamo, Alfa mira a distribuire, entro il 2018, almeno 150 mila unità all’anno.

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