La Dacia Duster è ormai un’icona globale. Con oltre due milioni di unità vendute nel mondo sin dal suo lancio, il SUV low-cost del marchio rumeno si è guadagnato la fama di fuoristrada accessibile, capace di offrire prestazioni off-road che, pur non paragonabili ai veri 4×4 specialistici, si avvicinano più di quanto ci si aspetti da un modello di questa categoria. Tuttavia, anche questo modello non potrà sfuggire ancora a lungo all’elettrificazione.
Dacia: anche la Duster diventerà 100% elettrica, ma non arriverà prima del 2030

Con l’arrivo della terza generazione, presentata di recente, la Duster ha introdotto varianti elettrificate. Oggi il modello è disponibile anche con motorizzazioni ibride leggere (MHEV) a 48V e full hybrid (HEV), che rappresentano il primo passo verso l’inevitabile transizione al 100% elettrico.
La nuova Duster elettrica è già nei piani del gruppo Renault. Denis Le Vot, CEO di Dacia, lo ha confermato pubblicamente dichiarando che “arriverà con il tempo”, senza però sbilanciarsi sulle tempistiche esatte. Quello che si sa è che sfrutterà la piattaforma CMF-B EV, già nota all’interno dell’alleanza Renault-Nissan. Si tratta della stessa architettura dedicata ai modelli elettrici compatti, progettata principalmente per la trazione anteriore, ma capace di ospitare un secondo motore sull’asse posteriore per mantenere una vera configurazione 4×4, aspetto fondamentale per non tradire lo spirito off-road della Duster.

Nel frattempo, Dacia porterà avanti l’elettrificazione graduale della sua gamma. Dopo la piccola Spring, basata sulla Renault Kwid e pensata per il segmento entry-level, sarà la Sandero a ricevere un’erede completamente elettrica, con la nuova generazione prevista per il 2028.
Solo successivamente, e comunque non prima del 2030, toccherà alla Duster 100% elettrica. Il SUV continuerà comunque ad essere disponibile in versione termica il più a lungo possibile, in linea con la filosofia Dacia e finché le normative europee lo consentiranno.