Auto elettriche usate: prezzi ai minimi ma nessuno le vuole

Le auto elettriche usate faticano a trovare acquirenti, nonostante i prezzi ai minimi storici.
Volkswagen ID.3 2024 Volkswagen ID.3 2024

Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Wiwo.de, il mercato dell’usato in Europa sta vivendo una fase del tutto insolita. Dopo anni di crescita delle immatricolazioni di auto elettriche, trainata da incentivi, formule di leasing e agevolazioni fiscali, stanno emergendo non pochi problemi. Le auto elettriche di seconda mano, infatti, faticano a trovare acquirenti.

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Auto elettriche usate, il mercato europeo è in crisi: crescono gli stock, ma mancano gli acquirenti

auto elettriche

I contratti di noleggio e leasing stipulati tre o quattro anni fa stanno ora arrivando a scadenza, restituendo ai concessionari una quantità senza precedenti di auto elettriche. Un fenomeno che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto favorire la diffusione di questi veicoli, creando un mercato dell’usato pieno di opzioni, ma che invece si è trasformato in un vero problema per il settore.

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L’interesse dei clienti rimane scarso. A pesare sono la diffidenza verso lo stato delle batterie, il timore di una perdita di autonomia e la consapevolezza del rapido deprezzamento che caratterizza questi modelli. Inoltre, il mercato evolve così velocemente che molti preferiscono acquistare un’elettrica nuova, dotata di autonomia superiore e ricarica più rapida, piuttosto che un usato. A questo si aggiungono le promozioni dei concessionari, che spesso consentono di acquistare un’auto nuova a prezzi non molto distanti dall’usato, erodendo ulteriormente la domanda.

I numeri confermano questa tendenza. In Spagna, ad esempio, un’auto a combustione mantiene dopo due anni un valore residuo del 60-65%, mentre un’elettrica può perdere oltre il 50% nello stesso arco di tempo. Una svalutazione così drastica che scoraggia anche l’acquisto del nuovo.

Volkswagen ID.3

In Germania, una Volkswagen ID.3 con 150 CV e batteria da 58 kWh, capace di 349 km di autonomia quando nuova, si trova oggi a 14.900 euro, pur con meno di 100.000 km percorsi. Nonostante il prezzo, fatica a trovare compratori. Ancora più evidente il caso della Renault ZOE R240, disponibile per meno di 4.000 euro, con una batteria che conserva oltre il 90% della capacità residua dopo 66.000 km. Ma nemmeno questo basta e l’auto si ritrova sul mercato dell’usato da mesi.

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La Germania resta l’epicentro del problema, con concessionari pieni di stock provenienti da contratti scaduti, ma lo scenario si sta rapidamente estendendo anche a Francia, Italia e Spagna. Il tutto mentre incombe la concorrenza cinese, pronta a invadere il mercato europeo con modelli importati o prodotti direttamente in nuove fabbriche locali, mettendo ulteriore pressione sul valore delle auto usate.

Secondo gli analisti, bisogna creare un mercato dell’usato più affidabile, con certificazioni ufficiali sullo stato della batteria e garanzie dedicate a componenti dell’auto. Fino a quando non verranno introdotte queste tutele, il rischio è che le auto elettriche usate restino invendute, accumulandosi nei piazzali dei concessionari e accentuando l’incertezza del settore.

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